Il Festival dei Matti, giunto quest’anno alla sua settima edizione, lavora per contrastare le barriere materiali e immateriali entro cui comunemente viene confinato chi resta impigliato nel dolore mentale, cercando di realizzare un contesto culturale in cui diversi linguaggi si misurino e si confrontino con questa esperienza. L’edizione di quest’anno, che si tiene nei giorni 13, 14 e 15 maggio, si intitola “Nel nome degli altri” e intende raccontare gli abusi e l’esclusione sociale per chi è giudicato “matto”, e dunque “altro” in un’attribuzione che è quasi sempre una sentenza.
Questa settima edizione è anche una tappa fondamentale della campagna intitolata “E tu slegalo subito” promossa dal Forum Salute Mentale Nazionale. La campagna intende denunciare il ricorso massiccio ad una pratica inaccettabile, quella di legare le persone, in moltissime strutture sanitarie e di cura.
Tra i molti ospiti di questa edizione: Franco Corleone, Fabio Visintin, Wu Ming 2, Massimo Cirri, Pierpaolo Capovilla, Alice Banfi, Giovanna Del Giudice, Franco Rotelli, Pier Aldo Rovatti, Barbara Buoso, Anna Toscano, Mattia Berto, Stefano Cecconi, Pietro Del Soldà, Simona Vinci, Gianni Montieri, Teatro dei Popoli.
Ore 10
Follie di guerra
Incontro con Bruna Bianchi, (docente all’Università Ca’ Foscari
e studiosa della Grande guerra) Gloria Nemec (docente e ricercatrice di storia sociale),
Peppe Dell’Acqua (psichiatra, già direttore del Dsm di Trieste e direttore della Collana 180, Archivio critico della Salute Mentale).
Ore 18
Notizie dall’esilio
Incontro con Mariella Mehr (poetessa svizzero tedesca)
Anna Ruchat (traduttrice e scrittrice) Valentina Pedicini (documentarista e regista)
Di origine Jenische - gli” zingari bianchi” - Mariella Mehr è stata vittima dell’operazione eugenetica “bambini di strada” attuata in Svizzera dagli anni Venti agli
anni Ottanta. Ha fatto della denuncia della persecuzione
del suo popolo il fulcro della
propria straordinaria scrittura.
In collaborazione con
la Fondazione Pro Helvetia
Ore 21
Ognuno potrebbe
Incontro con Michele Serra, giornalista di Repubblica e scrittore.