Evento collaterale della 56°Esposizione Internazionale d'Arte 'All the World's Future'.
L’evento non mette soltanto in mostra aspetti della memoria storica collettiva del popolo taiwanese, bensì presenta sentimenti condivisi universalmente, riportando alla luce ricordi e ferite incancellabili. Wu Tien-chang utilizza sottili maschere fatte con una membrana di pelle artificiale per suggerire, con immagini disturbanti e ingannevoli, gli aspetti laidi della vita e i lati oscuri della realtà. Nello spazio espositivo delle Prigioni, la morte e il distacco vengono avvertiti come fantasmi riluttanti a lasciare il mondo terreno. Nella concezione artistica di Wu Tien-chang la connotazione erotica delle maschere utilizzate non esprime soltanto piacere e seduzione a livello formale, ma sottintende soprattutto l’anelito dell’artista a momenti felici, facendo anche eco a quella riluttanza a separarsi dal passato sempre presente nelle sue opera.