Film di un poeta che ha la forma e la struttura di un poema. Giunto ai quarant'anni, l'autore (1932-86) fa un bilancio della propria vita, rievocando due vicende familiari analoghe, complementari e consecutive: la propria infanzia con la madre e la sorellina dopo che il padre li aveva lasciati; sé stesso adulto, che si è separato dalla moglie e dal figlio. La medesima attrice (Terechova) impersona la madre e la moglie Natalja, come è lo stesso il piccolo che fa Tarkovskij bambino e suo figlio Ignat. Il padre si vede poco e dell'autore adulto si sente soltanto la voce. Nella rievocazione s'intersecano passato e presente, realtà e fantasia (sogno), colore e bianconero, rimorsi privati e graffi pubblici.
La proiezione del film è preceduta alle 17.30 dalla conferenza 'Questioni stilistiche e interculturali nel cinema di Andrej Tarkovskij', a cura di Francesco Netto.