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DADO 12 SPIGOLATURE

DADO 12 SPIGOLATURE D'ARTE E CULTURA è un progetto con il quale RO.SA.M. in occasione della Biennale di Venezia 2017 propone al pubblico un coinvolgimento attivo nel gioco creativo.

UN DADO che rappresenta un progetto culturale lanciato e rilanciabile, con rimbalzi imprevedibili e una moltitudine di combinazioni come le emozioni suscitate dalle opere esposte e i tempi e le modalità con cui si avvicenderanno le azioni creative. Più specificamente i 12 spigoli del Dado culturale corrispondono ai progetti presentati e contrassegnati da diversi colori-guida e, logicamente, sono gli elementi di congiunzione delle superfici degli otto quadrati che formano il cubo.

Il visitatore spostandosi lungo questi 12 spigoli potrà percorrere un itinerario culturale che partendo da Palazzo Zenobio della Congregazione degli Armeni di San Lazzaro lo porterà a El Magazen dell'Arte, l'antico locale di rimessaggio delle gondole dello Squero di San Trovaso (o viceversa). La prima tappa culturale proposta da DADO è dedicata all'approfondimento della storia di Venezia, quindi alla conoscenza dei luoghi nei quali sono presentate le mostre di DADO, di cui sono (in alcuni casi) parte integrante. Seguono come momenti di riflessione sociale, i due lungometraggi “The Angels of Art” e “Gholam, il mio Afghanistan” prodotti quest'anno dall'associazione ed entrambi ricollegati alla città di Venezia. Questi due progetti sono stati realizzati con lo scopo di sensibilizzare il pubblico su importanti argomenti dall'alto profilo umanitario e culturale, e saranno presentati nei festivals nazionali ed internazionali. I successivi 9 spigoli del DADO corrispondono alle mostre e installazioni di arte contemporanea dedicate a diversi ed interessanti temi, cominciando da “Until the word is gone” di Sergej Katran dove l'artista russo propone con un originalissimo allestimento, una riflessione concreta sulle molteplici forme plastiche, che può assumere la parola “Arte” pronunciata in tantissime lingue. Per seguire il “Padiglione Tibet, un ponte di cultura e libertà” edizione per questa Biennale, del padiglione di uno Stato al quale attualmente è negata l'identità, poiché non è riconosciuto come tale. Questo padiglione è stato coraggiosamente fondato da Ruggero Maggi nel 2010 per rivendicare la cultura e spiritualità di uno dei popoli più pacifici del mondo. Lungo gli spigoli di DADO e tra le mostre proposte, troveremo nei prossimi mesi l'installazione “Mare Internum/Table of Silence” che l'artista siciliana Rossella Vasta ha dedicato all'immigrazione e a Lampedusa porta d'Europa. La barca che è il corpus principale dell'opera, provieniente da Lampedusa dove è stata realizzata, è stata esposta durante lo scorso inverno al Museo dell'Ara Pacis di Roma. La mostra di Venezia sarà la penultima tappa del suo viaggio verso le Nazioni Unite, alla quale l'artista ha chiesto di donarla.

Nel cortile di Palazzo Zenobio a rappresentare un ulteriore spigolo di DADO, sarà esposta l'opera monumentale in rame e smalto “The Wall of Democracy” realizzata dall'artista di trentino Paolo Tait, per riqualificare un edificio pubblico di una grande periferia urbana. L'opera fa parte del progetto culturale “Peripheries”, organizzato nel 2016 al Centro Culturale Don Orione degli Artigianelli durante la Biennale di Architettura. Proseguendo ancora lungo questo percorso incontreremo la mostra “Refectory” dell'artista veneta Antonia Trevisan, che rivisita il luogo dell'antico Refettorio di Palazzo Zenobio, trasformandolo con un'installazione di opere estremamente poetiche e ispirate alla cultura orientale armena, nella mensa universale dell'arte. Per terminare il percorso di mostre a Palazzo Zenobio, nelle ex lavanderie del Collegio, l'artista umbro Marco Agostinelli presenta “BIRDMAN AND THE NEW GENERATION” l'installazione di scultura, pittura, musica che prendendo spunto dal mito dell'uomo uccello valoroso guerriero dell'isola di Pasqua, vuole essere un monito lanciato contro le politiche di sfruttamento dell'ambiente. E ancora 3 spigoli di DADO, sono rappresentati dalle tre mostre personali organizzate dal curatore torinese Ermanno Tedeschi ospite per questa Biennale, nello spazio espositivo El Magazen dell'Arte (che potrà essere considerato l'ultima meta o la prima a seconda della direzione in cui si vuole procedere lungo gli spigoli di DADO). Le tre mostre che si susseguono a partire dal mese di aprile, fanno parte del progetto “Personale al femminile” dove attraverso il lavoro di tre giovani artiste riemerge come fil rouge, il loro profilo di donne, che si traduce nell'arte in un linguaggio motivato, autentico oltre che connotato da eleganti cifre stilistiche.

L’Associazione RO.SA.M. che collabora con artisti e operatori culturali di tutto il mondo oltre che con le più importanti istituzioni pubbliche e private, dedica particolare attenzione ai temi umanitari, sociali e ambientali. Il più grande risultato raggiunto ad oggi è il progetto “Nove artisti per la ricostruzione” per la rinascita culturale e sociale di L'Aquila. La mission di RO.SA.M. è quella di promuovere e valorizzare il patrimonio artistico culturale mondiale, ed per questo che ha scelto di presentare le sue attività con la forma di un cubo.

information
Ticket: entrata libera-free entry
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SuMoTuWeThFrSa
Time: (pick a date)
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Palazzo Zenobio
Dorsoduro 2596 - 30123 Venezia
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