In occasione dell'inaugurazione della mostra personale di Franky Criquet, la 'Sala degli Specchi' di Palazzo Ca' Zenobio fa da cornice ad un evento che porterà alla realizzazione in diretta di un'opera dell'artista.
Questi condivide la scena con un musicista e tre danzatrici che contribuiscono, ognuno con la propria arte, al risultato finale.
Le tre arti, pur trovandosi ad occupare lo stesso spazio, si esprimeranno autonomamente, scegliendo di comunicare tra loro attraverso quel linguaggio non verbale che è l'improvvisazione, fatta di ascolto e percezione dell’altro. E' proprio grazie a questa sua caratteristica intrinseca che si viene di volta in volta a creare una sorta di incognita sul percorso e il suo epilogo, arrivando a proporre infinite e sempre nuove strade da esplorare.
Danza e pittura si fondono alla musica seguendone le dinamiche.
L'immagine che prende forma sulla tela risulta inevitabilmente legata nello spazio attraverso la danza che, a sua volta e per sua natura, non potrà fare a meno di seguire il ritmo della musica. Si crea un gioco inarrestabile fatto di individualità e di condivisione, in cui gli elementi stessi, non sempre consapevolmente, si troveranno ora a condurre, ora a seguire, in un continuo scambio di impulsi.
Su tutti veglia lo spettatore. E' lui l'unico che, grazie alla sua posizione privilegiata, può godere della visione d'insieme ed avere la percezione di ciò che realmente sta prendendo forma. Ma la sua libertà gli permette anche di poter scegliere di volta in volta, nel corso della performance, da quale delle tre azioni/espressioni lasciarsi coinvolgere.
A testimonianza di ciò che è stato, resterà solo la tela e il suo dipinto, custode legittimo di tutte le emozioni fino a quel momento liberate.