La mostra è il racconto omogeneo di un intero anno di lavoro (2011) a Palazzo Zenobio.
Dall'esperienza storica della pittura di Marion Greenstone ai volti emblematici e struggenti di Serena Nono.
Dalle figure drammatiche di Oscar Alessi alla Venezia poetica e malinconica di Katia Margolis.
Dalle stupende sculture luminose (farfalle in gabbia) di Federica Marangoni ai bianco e nero potenti delle fotografie di Svetlana Ostapovici.
Dai veli e le trasparenze di Riccarda Pagnozzato agli abiti dismessi (o da indossare) di Manù Brunello.
Dai quadri zen di Oscar Turco all'installazione dolorosa e potente di Gianni Politi.
Dalle opere informali, astratte e delicate di Daniele Bianchi al video della performance di Tommaso Tastini.
Dalle sculture di Bruto Pomodoro a quelle di Renato Meneghetti.
Dal caos organizzato di Gino Blanc alle solitudini delle opere di Marco Agostinelli.
Dai lavori poetici e suggestivi di Carolina R. Antich al grande coccodrillo di Marino Ficola; fino ai video di Elisabetta Di Sopra e al reportage sull'esperienza poetica di Solidea Ruggiero.
In tutto un anno di lavoro riproposto al Piano Nobile di Palazzo Zenobio, con la certezza di accostare tra di loro esperienze e lavori che rendono al meglio l'impegno del Palazzo per l'arte contemporanea, in una proposta eterogenea, che seppur diversificata per tendenze e stili, si amalgama insieme nel forte impegno di ricerca
e spassionata volontà di sorprendere.