Un festival del cortometraggio, quello di quest'anno, più che mai ricco di novità e più che mai partecipato. La novità più importante è quella di aver indirizzato i registi, giovani e non, su un unico tema: Venezia con la sua bellezza e il suo pesante fardello di problemi.

Grande successo ha riscosso la nuova sezione dedicata ai Booktrailer che ha visto la partecipazione di tanti ragazzi. Un veicolo di promozione alla lettura efficace e di indubbio impatto.

Il VideoConcorso può poi, a buon diritto, ritenersi promotore di un progetto che dà valore alla persona e alle sue capacità di reinventarsi quotidianamente. Venezia e i suoi luoghi sono naturalmente tra i protagonisti delle opere e dei momenti pubblici del festival, ma sempre aperta è la finestra sul mondo.

Il Pasinetti è una casa che ospita idee fresche e immagini che catturano il tempo che stiamo vivendo, nei suoi aspetti fantasiosi e creativi e in quelli tragici e dolorosi. E' una casa in cui lacrime si asciugano, mani si stringono, sorrisi si scambiano. La denuncia della violenza, la volontà di vivere l'adolescenza, la certezza che il dialogo costruisca e che la convivenza cordiale sia l'unica via d'uscita in un mondo in cui le relazioni interpersonali sono sempre più difficili e l'intolleranza non smette di crescere: queste le fondamenta della casa. E' una casa, il Pasinetti. L'abbiamo scoperto da tempo e ci piace che in molti, anno dopo anno, se ne accorgano e, dalla porta o dalla finestra, entrino, la abitino e condividano affetto e passione.