Il nome DICTYNNEION significa in antico greco 'Luogo sacro della dea Dictynna'. La dea Dictynna, antica dea matriarcale dell'età del Bronzo, era adorata in Grecia da
tempi antichissimi e in particolare nell'isola di Creta, dove risiedeva sul monte Ditte che da lei prese il nome. Il suo nome pare significhi 'Quella della rete' ( dictyon= rete),alcuni studiosi suppongono che si intendesse la rete per cacciare o per pescare, ma io propendo di più per la rete di corsi d'acqua che da sempre ricoprono le alte montagne come il Ditte di Creta, visto che la dea
doveva essere una dea della luna e delle acque, se in epoca classica era stata associata alla greca Artemide ( dea della caccia, della Luna e delle acque ).
Come dea dell'antica religione cretese, il simbolo di Dictynna doveva essere il Labris ( da cui il Labirinto, tempio del Labris ), cioè la doppia ascia, la
famosa Bipenne che si trova dipinta sui vasi e modellata nei gioielli e presente in misura reale in bronzo nel ricchissimo Museo Archeologico di Eraklion, Creta.
Questo logo è perciò simbolo del proposito della Galleria di promuovere con particolare attenzione un'arte classica dai contenuti positivi, recuperando il fine edificatorio dell'Arte Greca classica che voleva rappresentare con il
Canone estetico il Kalòn, cioè il Bello e il Buono, ma rivitalizzando anche il rispetto per la Natura e la poesia di un antico mondo matriarcale che gioiva degli splendidi doni della nostra Madre Terra.
La Galleria Il Dictynneion, abituale sede espositiva della pittrice professionista Fernanda Facciolli, allestisce da tre anni mostre a tema di pittura, fotografia, scultura e performance poetiche di noti scrittori veneziani, inoltre ospita conferenze sulle origini del mito mediterraneo della
Dea Madre e incontri culturali di associazioni veneziane, il tutto assolutamente a titolo gratuito.