A venticinque anni dalla morte di don Germano Pattaro (Venezia, 1925 - 1986) un gruppo di persone che hanno ripetutamente attraversato la porta di accesso alla sua casa, che lo hanno conosciuto e amato e che lui ha chiamato amici, si è una volta ancora confrontato con la sua eredità spirituale e intellettuale, tutt'ora sorprendentemente ricca e attuale, animate dal desiderio che questa sopravviva alla loro stagione. Tale desiderio ha portato alla nascita dell'Associazione Amici di don Germano, ente di diritto civile, espressione di una responsabilità di laici nella Chiesa in dialogo con il mondo, con le altre religioni, soprattutto con le altre confessioni cristiane. Qualificante per l'Associazione è sostenere e collaborare strettamente con il Centro di studi teologici Germano Pattaro che chiama ogni tre anni gli amici di don Germano ad eleggere un loro rappresentante in seno al proprio Consiglio direttivo. Solo alcuni degli elettori in quella sede sono membri dell'Associazione, ma in tutti è la consapevolezza del dono ricevuto con l'amicizia di don Germano. L'eco di questa risuona nella loro mente e nel loro cuore come appello alla comunione, all'approfondimento culturale e senza pregiudizi delle verità della fede, alla ripresa personale e condivisa delle illuminazioni donate da Dio al mondo attraverso il Concilio Vaticano II. Nello studio e nelle sue iniziative l'Associazione mette al centro dunque la figura di don Germano, i suoi scritti, il suo pensiero teologico e il suo stile di appartenenza ecclesiale e civile, confidando che la ricchezza spirituale e umana ereditata da lui animi, se fedelmente trasmessa, piste di dialogo feconde e inattese.
