A Nuova Icona Assaf espone la serie “Saluti da Baghdad”, lavori fotografici manipolati al computer. Diverse persone sono state richieste di mandare dalla capitale irachena un messaggio a parenti ed amici lontani. Come negli studi fotografici dell’800, in cui il personaggio ritratto “posava” sullo sfondo di una celebre veduta, così i personaggi di Assaf ci sorridono davanti a campi petroliferi in fiamme, o apparentemente indifferenti al crollo della statua di Saddam Hussein che sta precipitando alle loro spalle. Benché l’immagine presenti personaggi sorridenti che guardano diritto avanti a sè, i messaggi verbali da loro inviati sono pieni di pessimismo e di ansia per il futuro, più in tono con il fondale. Temi di guerra e speranze di pace – nell’artista che riflette sul proprio paese d’origine rivolgendovi lo sguardo dal paese d’adozione – che come tutto l’Occidente ha imparato ad esportare le proprie tensioni in altre, distanti, realtà.