Le maestose Galeazze dell’Arsenale di Venezia sono state l’oggetto di un esercizio didattico e di studio, nell’ambito del Laboratorio di Restauro e Disegno Digitale del corso di laurea triennale in Architettura Iuav, tenuto dai docenti Francesco Trovò e Ilaria Forti.
Sessanta studenti e studentesse per sedici settimane si sono dedicati allo studio, al rilievo architettonico e alla rappresentazione digitale delle Galeazze, tra le più significative fabbriche del complesso monumentale dell’Arsenale, prefigurandone ipotesi di restauro e usi futuri.
Gli edifici cinquecenteschi, in origine cantieri per la costruzione di nuove e potenti navi da guerra, sono stati per gli studenti l’occasione per applicare tutte le nozioni del rilievo, della rappresentazione digitale e del progetto di restauro a un tema complesso e affascinante: intervenire su un’architettura del passato, un vero e proprio brano della storia veneziana, per riconvertirla, insieme tutelandone il valore storico e artistico.
Gli esiti di questa interessante e rara occasione di studio sono stati raccolti in un catalogo curato dagli stessi docenti del Laboratorio e pubblicato da Anteferma Edizioni, recentemente presentato nell'ambito degli eventi promossi dalla Biblioteca Iuav, e ora saranno oggetto di una mostra allestita nella tesa 105 dell’Arsenale, che inaugura martedì 24 ottobre alle 17.
Nei materiali esposti si alternano osservazioni, misure, letture e visioni per un possibile uso futuro di questi edifici, testimoniando una virtuosa collaborazione tra diverse istituzioni cittadine: l’Università Iuav di Venezia e Vela Spa, incaricata della gestione dell’Arsenale Nord per conto del Comune di Venezia.
Commenta il docente Iuav Francesco Trovò: “Una superficie di oltre 3.000 mq, un’altezza di oltre 14 m, maestose masse murarie storiche stratificate, le coperture ormai irrimediabilmente perse, il rapporto con l’acqua, la laguna e l’Arsenale: con questi ‘ingredienti’ si sono confrontati gli studenti del Laboratorio di restauro e disegno digitale. L’obiettivo era elaborare un’ipotesi di restauro e valorizzazione dell’architettura storica, riprogettando nuovi spazi in grado di ospitare una funzione attuale e una possibile fruizione collettiva del bene. Una sfida tanto importante quanto oggi frequente che i nostri studenti di architettura hanno affrontato con entusiasmo e impegn