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VENEZIA E LA SCIENZA, DUE SECOLI DI SOSTENIBILITÀ

«Sorgenti di prosperità»: è questa l'immagine scelta da Eugenio di Beauharnais, principe e viceré d'Italia, per indicare le speranze riposte dalla classe dirigente napoleonica sulle «utili scoperte», le «invenzioni», i «perfezionamenti» nel campo dell'agricoltura, delle «arti meccaniche» e dei nuovi «rami d'industria».

Sorgenti di prosperità, dunque, dalle quali si sarebbero attesi benefici per la «nostra buona città di Venezia» per la quale si aprivano le porte di un XIX secolo carico di promesse, di speranze, di novità e di trasformazioni. A vigilare sulla bontà delle scoperte e a perfezionare le scienze veniva chiamato, riunito in un Istituto nazionale di scienze, lettere ed arti, un gruppo selezionato di scienziati e letterati, non più giovanissimi, qualcuno dei quali con un passato da protagonista nella stagione democratica seguita alla caduta della Serenissima.

Le invenzioni e le scoperte che questi uomini di scienza, e i loro successori, si troveranno a dover esaminare, approvando e respingendo, a volte a torto, a volte a ragione, saranno il risultato di un processo di innovazione scientifico e tecnologico che, nato altrove, porterà anche Venezia a misurarsi con quella 'modernizzazione' che ha caratterizzato la storia delle grandi città europee, segnate da una profonda trasformazione urbana tra '800 e '900 dovuta al prepotente irrompere del progresso che ha rivoluzionato il modo di concepire e vivere l'Urbs.

Dalla mobilità ai servizi, dal sistema assistenziale a quello di istruzione, dall'igiene all'economia, ogni settore della Civitas veneziana ha subito un cambiamento che ha costretto a ripensare, allargando le dimensioni e gli orizzonti, il concetto di città e di vita sociale. Se questo ha comportato una rivisitazione urbanistica che ha progressivamente modificato gli antichi tessuti urbani portando alla nascita delle grandi metropoli europee che conosciamo oggi come Londra, Parigi, Berlino, Roma, Milano, Torino, Genova, Napoli, anche per Venezia si è trattato di una travolgente trasformazione, benché in una modalità originale dovuta alla sua configurazione ambientale. Con la mostra Venezia e la scienza, due secoli di sostenibilità l'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, erede di quell'istituzione nata all'alba del XIX secolo, e la Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità / Venice Sustainability Foundation (FVCMS/VSF) intendono offrire un racconto di come, durante due secoli di storia, il progresso scientifico e tecnologico abbia cercato di porsi a servizio della città, perché non rimanesse esclusa dal processo di modernizzazione, senza perdere al tempo stesso le sue caratteristiche e le sue peculiarità.

Promossa da Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità / Venice Sustainability Foundation (FVCMS/VSF)

Mostra e catalogo a cura di Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti

dettagli
quando
dal 07/10/23 al 12/12/23
DoLuMaMeGiVeSa
Orario: (scegli la data)
dove
Palazzo Loredan - Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti
Campo S. Stefano, 2945 - 30124 Venezia
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