Il dottorato in Composizione architettonica della Scuola di dottorato dell’Università Iuav di Venezia, insieme all'Ordine degli Architetti di Venezia, promuove, nel mese di gennaio del 2020, un convegno internazionale sul tema: “La ricerca in composizione architettonica”.
Il convegno curato da Armando Dal Fabbro, Antonella Gallo con la collaborazione di Luciano Semerani, si rivolge a personalità che si sono occupate dell’architettura italiana moderna, a membri del Collegio o PhD del Dottorato di Composizione Architettonica di Venezia e a responsabili di altri dottorati di ricerca interessati a portare un loro contributo al dibattito sul ruolo della disciplina della composizione architettonica e urbana nell’insegnamento del progetto di architettura.
Il convegno che si svolgerà il 30 e 31 gennaio a Venezia, presso la Scuola di Dottorato dello Iuav, sarà articolato in tre sessioni tematiche, caratterizzate da interventi diretti ad approfondire e alimentare il dibattito da punti di stazione diversi.
La prima sessione: “Identità e continuità nell’architettura moderna italiana” introdurrà i lavori a partire dalle posizioni espresse dagli architetti di «Quadrante» e dalla successiva definizione dai caratteri identitari dell’esperienza italiana, come precisati da Ernesto N. Rogers, nel suo rapporto con la storia e nella sua specifica dimensione operativa. La seconda: “La ricerca compositiva nel Dottorato di Venezia”, immediatamente seguente, traccerà un bilancio e analizzerà lo specifico ruolo della Scuola di Venezia.
Infine, nel giorno conclusivo, la terza sessione: “Presente e futuro della Scuola italiana nel quadro internazionale”, vedrà lo svolgimento di due tavole rotonde di docenti che si confronteranno sull’attualità delle linee di ricerca in atto e sui nuovi contenuti da perseguire per un loro possibile sviluppo. Sarà cura della terza sessione avviare una riflessione, come istanza morale e come prospettiva civile, che potrebbe avere risvolti programmatici sull’attualità dell’esercizio del mestiere e sulla realtà apparentemente contraddittoria della scuola, che fondono insieme teoria e sperimentazione pratica.