Festival Camille Saint-Saëns tra Romanticismo e Modernità
Camille SAINT-SAËNS
Sonata per violino e pianoforte n. 1
Trio per violino, violoncello e pianoforte n. 1
Allegro appassionato per violoncello e pianoforte
Études n. 4, 5 e 6 op. 52
SOLISTI DELLA CHAPELLE MUSICALE REINE ELISABETH
Elina Buksha violino | Astrig Siranossian violoncello | Thibaud Epp pianoforte
A metà del XIX secolo, il pianoforte diventa uno strumento indispensabile nei salotti parigini: mobile che permette di ostentare uno status sociale elevato, la sua larga diffusione lo vede al centro di tutte le attenzioni da parte degli editori musicali e dei compositori. È usato per accompagnare le mélodies, o per suonarlo da solo, o a quattro mani; ma anche per esibirsi in trio, quartetto o quintetto: le formazioni da camera che si sviluppano all’epoca gravitano tutte intorno a lui. I primi opus di Saint-Saëns per trio con pianoforte (1864), sonate per violoncello e pianoforte (1872) e sonate per violino e pianoforte (1885) rendono esemplarmente testimonianza di questo fenomeno.