Pierfrancesco Favino
SERVO PER DUE
“ONE MAN, TWO GUVNORS” di Richard Bean
tratto da Il servitore di due padroni di Carlo Goldoni
tradotto e adattato da Pierfrancesco Favino | Paolo Sassanelli | Marit Nissen | Simonetta Solder
con in o. a. Bruno Armando | Gianluca Bazzoli | Pierluigi Cicchetti | Anna Ferzetti | Marit Nissen | totÒ onnis | Diego Ribon | Eleonora Russo | Fabrizia Sacchi | Paolo Sassanelli | Luciano Scarpa | Thomas Trabacchi
LUCA PIROZZI chitarra, voce e banjo
LUCA GIACOMELLI chitarra e voce
RAFFAELE TONINELLI contrabbasso e voce
EMANUELE PELLEGRINI percussioni e voce
scene Luigi Ferrigno
costumi Alessandro Lai
luci Cesare Accetta
coreografie Fabrizio Angelini
canto Gabriele Foschi
musiche eseguite dal vivo dall’orchestra Musica da Ripostiglio
regia PIERFRANCESCO FAVINO e PAOLO SASSANELLI
Lo spettacolo è stato realizzato con la partecipazione della Fondazione Teatro della Pergola di Firenze.
Una riflessione diversa su un classico del teatro, Il servitore di due padroni di Carlo Goldoni, Servo per due (One Man, Two Guvnors) nell’adattamento del noto commediografo inglese Richard Bean riproposto nella versione italiana da Pierfrancesco Favino, Paolo Sassanelli, Marit Nissen e Simonetta Solder, si presenta come una perfetta combinazione di commedia visiva e verbale che ha dato vita ad uno spettacolo di grande successo. Una commedia comica, con attori che si muovono come acrobati cadendo dalle scale, sbattendo le porte, facendo battute a doppio senso e interagendo con il pubblico; la musica è parte integrante dello spettacolo e viene eseguita dal vivo dall’orchestra Musica da Ripostiglio, composta da 4 elementi che hanno curato anche gli arrangiamenti delle più note canzoni dell’epoca.
La trama
Depresso, senza soldi e.... affamato!
Pippo vaga per la Rimini degli anni '30 in cerca di una soluzione ai suoi problemi. La trova in Rocco, ambiguo personaggio giunto in città per concludere un affare con Bartolo, padre della sua promessa sposa, la dolce e un poco svampita Clarice. Pippo diventa così il servitore di Rocco, ma la fame è sempre tanta e, appena ne ha l'occasione, di nascosto da Rocco, comincia a dispensare i suoi servigi anche ad un secondo padrone, Ludovico. I due ignorano l'esistenza l'uno dell'altro ma, in realtà, si conoscono molto bene e Pippo, servo ingordo e pasticcione, inizia presto a confondersi e a combinar guai. La vicenda si complica perché la dolce Clarice, in verità, ama ricambiata l'estroso Amerigo e anche al buon Pippo l'amore inizia a far girare la testa, incarnato dalla seducente Zaira. Missive scambiate, ricevute mangiate, bottiglie di vino consegnate per sbaglio: essere il servitore di due padroni è davvero difficile! Ci si mettono anche i camerieri Alfredo e Gennaro a combinarne delle belle e confondere il povero Pippo ancor di più. Quando il sogno d'amore di Clarice e Amerigo sembra definitivamente infranto, nonostante l'impegno dell'avvocato Altero e dell'amico Livio, e anche le vite di Rocco e Ludovico appaiono giunte all'inevitabile bivio, si svelano gli inganni e pure i malintesi. Riuscirà Pippo a soddisfare la sua fame e conquistare Zaira? L'amore si sa, vince su tutto, o almeno dovrebbe se l'innamorato riesce a smettere di combinare guai... o quasi.
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