Di e con Michele Foresta
musiche dal vivo Lele Micò
scritto con Claudio Fois | Walter Fontana | Gio’ Tamborrino
Benvenuti al MOTEL FOREST, più che un luogo materiale uno stato della mente, un porto franco dei sentimenti, un posto dove alle illusioni piacerebbe trasformarsi in realtà e dove tutto è permesso tranne che dormire.
Oltre che dallo strampalatoragazzo dell’ascensore, rockstar mancata per incomprensioni col codice penale e dal bizzarro responsabile della security, il Motel è ed è stato frequentato da pittoreschi e stralunatii personaggi, non tutti andandosene hanno saldato il conto ma in cambio hanno lasciato nel Motel preziosi cimeli e indelebili ricordi.
Il titolare e padrone di casa,che ha dato il suo nome al motel,è un surreale mago che durante il galà organizzato per la sua selezionata clientela, userà la sua proverbiale abilità per affrontare i molteplici aspetti dell’esistenza.
Cos’è un motel se non una perfetta metafora della vita, dove si arriva, si sosta, e poi si parte? E molta vita passa ed è passata nel Motel Forest, uno dei cui slogan è: “Noi non cambiamo le lenzuola, cambiamo la clientela”.
Entrare qui sarà come visitare un museo dove le opere sono appese sulle pareti della mente, una mente a luce intermittente, proprio come quella dell’insegna del MOTEL FOREST.