Di: Ersilia Danza
ideazione, coreografia e regia: Laura Corradi
con:
Midori Watanabe e Gianluca Possidente
musiche originali: Fabio Basile
disegno luci e allestimento scenico: Alberta Finocchiaro
assistente alla coreografia: Midori Watanabe
costumi: Veronica Nieddu
direttore organizzativo: Augusto Radice
fotografa di scena: Antonella Anti
Intorno al 90 a.C. Lucrezio enuncia nel suo “De Rerum Natura” il principio fondamentale delle teorie atomiche: ”mai nessuna cosa nasce dal nulla per virtù divina e nulla si riduce al nulla, semplicemente si trasforma”. Una teoria rivoluzionaria per l’epoca, riconosciuta anche da Albert Einstein, che celebra l’atomismo di Lucrezio e ne esalta l’intuito scientifico anticipatore. A partire da questo assunto la coreografa Laura Corradi introduce una riflessione molto fisica sulla necessità di ridimensionare il predominio dell’uomo sulla terra, oggi più che mai incapace di rispettare la sua casa fatta di erba, cielo e di tutti gli abitanti non umani. Prende vita così una danza che si forma e si trasforma, ricca di corpi che cambiano, tra materia ed energia, accompagnati dalla voce dell’astrofisica Margherita Hack, che con semplicità racconta le sue stelle.