Nell'ambito della rassegna 'Un mito chiamato Brando', proiezione del film 'Un tram che si chiama desiderio' (USA 1951, 122’) diretto da Elia Kazan. Interpreti: Vivien Leigh,
Marlon Brando, Kim Hunter, Karl Malden,
Rudy Bond. Bianco e nero; versione originale; sottotitoli in italiano.
Blanche Dubois, vedova sessualmente repressa,
va ad abitare a New Orleans in casa della sorella
Stella. Cerca di farsi sposare da un maturo corteggiatore, ha un ambiguo rapporto di seduzione
col rozzo cognato, che si chiude con uno stupro
e scivola nella follia.
Brando ruba la scena del film alla Leigh, imposta
dai produttori a Kazan per avere il “nome” che
Marlon ancora non era: animalesco e sensuale,
violento e infantile, il suo Stanley mette in mostra
in jeans e in T-shirt, magari strappati sul dorso
nella scena madre con Stella, oppure in camicie
volgarmente sgargianti e sfiorite, il suo fisico
pesante e muscoloso sfruttandone la carica magnetica.
Oscar come migliore attrice protagonista
(V. Leigh), attore (K. Malden) e
attrice non protagonista (K. Hunter) e
scenografia (1952)