Perchè il giovane bassista Stuart Sutcliffe ha abbandonato dopo soli due anni un complessino di Liverpool che riteneva senza futuro (dallo strano nome 'Gli scarafaggi')? Perché Giancarlo Alessandrelli, portiere di riserva della Juventus negli anni 70', dopo 10 anni di 'onorata' panchina, scende finalmente in campo e in soli 20 minuti riesce a prendere 3 gol? Raccontando una comicissima serie di 'perdenti illustri' che, loro malgrado, hanno fatto la storia dello sport, dello spettacolo e dell'arte, lo spettacolo affronta con ironia e leggerezza l'ultimo tabù della nostra società: il fallimento. Considerato come un semplice fatto negativo, il 'perdere' è in realtà la chiave per affrontare le sfide e preparare le vittorie del proprio futuro. Portando l'esempio paradossale dei tanti che sono entrati nel 'Guinness dei falliti', lo spettacolo è un esilarante inno alla vita, a coloro che non hanno smesso mai di 'provarci', a quelli che non si sono mai arresi. Perchè il segreto della vittoria è in primis accettare la propria paura di perdere e saperla gestire.Ricordando a tutti che, come diceva De Gregori, un campione non si riconosce dai palloni d'oro o dalle reti ma 'dal coraggio, dall'altruismo, e dalla fantasia'.
Spettacolo teatrale di e con Andrea Muzzi