Un concerto magnifico di musica sacra per la Festa del Redentore 2015, tradizionale appuntamento culturale promosso e organizzato dall'Associazione Culturale Musica Venezia, offerto alla città di Venezia.
Quando arrivò la peste a Venezia nel 1575, morirono più di 50.000 veneziani, tra i quali il grande Tiziano. In ricordo di chi si salvò dalla sofferenza, fu costruita una nuova chiesa sull’isola della Giudecca, chiedendo ad Andrea Palladio di progettarne l’opera. Il 20 luglio 1577 la fine della peste fu celebrata con una processione che raggiungeva la chiesa del Redentore attraverso un ponte di barche. Questo è diventato un evento annuale che si festeggia la terza settimana di luglio'.
Il concerto presenta diverse arie tratte dall’oratorio “La resurrezione” di G.F. Händel, scritto nel 1708, quando il compositore si trovava a Roma. L’opera fu commissionata per la Pasqua dal suo protettore, il Marchese Francesco Maria Ruspoli. Il libretto di C.S. Capece prende avvio tra il Venerdì Santo, la Crocifissione, e la domenica di Pasqua, la Resurrezione. Inizia sabato, quando Cristo discende nell'Inferno. C'è un litigio tra Lucifero e l'Angelo, seguito da dialogo tra Maria Maddalena, Maria di Cleopa e San Giovanni Evangelista.
Le melodie sono interpretate da Elena Bertuzzi, soprano, e Giovanna Bragadin, contralto. Le due cantanti sono accompagnate dall’Ensemble Musica Venezia, composto da Chiara Arzenton e Massimiliano Simonetto (violini), Serena Mancuso (violoncello), e Marija Jovanovic (clavicembalo e organo). I musicisti eseguono anche brani ripresi dalle opere di A. Scarlatti e C. Monteverdi.
L’ospite d’eccezione è Piergiuseppe Doldi, principale trombettista dell’Orchestra del Teatro La Fenice. Accompagna Elena Bertuzzi nell’aria “Let the Bright Seraphim” dall’oratorio “Samson” di Händel e come solista, esegue “Suite in Re maggiore” da “Water Music” di Händel, trascritta per tromba e organo.