musica
Dimitri Grechi Espinoza

Il russo Dimitri Grechi Espinoza dialoga con il sacro nel riverbero primitivo delle note del suo sax.

Dimitri Grechi Espinoza per questo progetto unico nel suo genere, ha fatto incontrare due grandi passioni: lo studio della scienza sacra nelle culture tradizionali e la ricerca sul suono portata avanti da anni con l’obbiettivo di riscoprire il respiro profondo dei luoghi sacri di tutto il mondo. Nella penombra di una chiesa o di un teatro o di uno “spazio sonoro” egli avvolge l’ascoltatore con le note del suo sax, dal quale riesce a tirare fuori arcobaleni di armonici “liberati” dal sistema temperato. Lo fa suonando “tra le note” e “sulle note” sfruttando le antiche forme architettoniche (o il riverbero prodotto da un sofisticato apparecchio elettronico) che rispondono ai fraseggi modali con risonanze trasformate dal musicista in contrappunti dal fascino ancestrale. Il duduk armeno di Djivan Gasparyan, la spiritualità free di John Coltrane, le tradizioni nomadi del Sahara e la ripetitività di John Surman sono suggestioni che saltano all’orecchio ascoltando OREB.

“il mio più grande desiderio come musicista in quest’epoca è quello di contribuire a riportare la musica alla sua primitiva funzione di “dialogo” con il Sacro, nel quale superare differenze di credo, distanze culturali e incontrare così se stessi e gli altri nella conoscenza dell’Unità che lega l’intero ordine cosmico.“

Dimitri Grechi Espinoza è nato a Mosca nel 1965. Ha frequentato il Jazz Mobile di New York e completato i corsi di alta qualificazione professionale presso Siena jazz con P. Tonolo. Nel 2000 ha fondato il gruppo di ricerca musicale Dinamitri Jazz Folklore che nel 2014 ha ottenuto il 2 posto nella classifica della rivista Musica Jazz come miglior gruppo italiano. Nell’agosto del 2001 è stato invitato a suonare al festival Panafricano a Brazzaville (Congo). Dal marzo 2002 al 2003 ha collaborato con Goma Parfait Ludovic, direttore della compagnia congolese Yela wa, nell’ambito della ricerca sulla tradizione della musica di guarigione africana con seminari e spettacoli. Dal 2004 svolge la sua attività principalmente in due direzioni: l’applicazione dei risultati delle ricerche nelle culture tradizionali alla musica del gruppo Dinamiti Jazz Folklore e al concerto in solo “Oreb” e all’attività didattica. Dal 2012 al 2014 è stato direttore musicale del progetto europeo “Azalai-carovana nomade”.

dettagli
Biglietto: 5 euro
quando
DoLuMaMeGiVeSa
Orario: (scegli la data)
dove
Chiesa della Pietà
Castello 3701 - 30122 Venezia
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