(in)visibilia – omaggio a Xavier
Carbonell, personale del pittore catalano Xavier Carbonell, a cura di Bruno Francisci e Gaetano
Salerno.
La mostra vuole essere un omaggio
all’importante artista catalano del quale rilegge, attraverso una selezione mirata e antologica dei lavori,
la lunga e complessa ricerca, da sempre fedele all’osservazione e documentazione del paesaggio
(alternando ambienti naturali e urbani) evocato da atmosfere sentimentali e fortemente emozionali,
rese attraverso un particolare e distintivo uso della luce.
In occasione dell’appuntamento espositivo veneziano viene presentata al pubblico una selezione
di dipinti composta da circa trenta oli su tela di piccolo, medio e grande formato, simili ad appunti di
viaggio, a riflessioni sui luoghi visitati, archivio storico di memorie collettive che hanno scandito la vita
dell’artista, non unicamente sotto il profilo artistico quanto soprattutto su quello umano ed esistenziale.
Xavier Carbonell nasce nel 1942 a Olot (Spagna), piccola città d’arte nel cuore della Comunità
Autonoma della Catalogna, dove tuttora vive e lavora.
Si forma come pittore nella bottega del padre la cui pittura influisce fortemente sulla sua ricerca futura.
Fin da giovane si dedica alla pittura, al disegno, alla ceramica studiando svariate tecniche artistiche.
Inizia fin da giovane a partecipare a vari concorsi e all’età di ventidue anni riceve il suo primo premio di
pittura vincendo un concorso organizzato nella sua città natale.
Grazie ad un talento riconosciuto ormai dalla critica internazionale e affinato nel corso della lunga
carriera, l’artista sviluppa una ricerca basata su selezionate e ripetute serie pittoriche, raccogliendo in
ciascuna il frutto delle esperienze di viaggi compiuti.
La serie più conosciuta è probabilmente quella dedicata alla città di New York ma l’attenzione
dell’artista si sofferma spesso sui paesaggi urbani e naturali, con interventi di osservazione, riflessione e
resa di una realtà in cui la presenza umana è spesso marginale o assente. Tratto caratteristico dell’artista
è l’uso particolare di una luce pallida e diffusa che ne permea i lavori, avvolgendoli in atmosfere
poetiche e atemporali. Dalle opere dell’artista traspare così una particolare e raffinata sensibilità
cromatica, necessaria per uniformarne le visioni e trasportare queste osservazioni del reale verso
situazioni oniriche, immaginarie, sospese in tempi e luoghi eterni che divengono presto luoghi
dell’anima. L’artista partecipa a numerose esposizioni personali e collettive; molte sue opere sono
presenti in collezioni private. Alcuni lavori sono inoltre esposti in spazi pubblici quali il Museo Olimpico di
Losanna e nella sede del Parlamento Europeo di Strasburgo.