Nella dieta dell'umanità sono presenti gli insetti come cibo fin dai tempi più antichi. La nostra dentatura e il tipo di intestino ci fanno degli onnivori fantasiosi, a volte anche piacevolmente appagati. Una delle prime testimonianze la si trova in un bassorilievo assiro (800 a.C.) dove una fila di servitori porta una spiedata di cavallette per un banchetto. Attualmente, l'entomofagia umana è davvero poca cosa in Europa, Nord America e Australia, mentre è abbastanza diffusa in Asia, Africa Centrale e Sud America. Gli insetti contribuirebbero non poco a risolvere il problema della fame nel mondo e lo farebbero in maniera sana (pochi grassi, molte proteine nobili). Il cibo, prima che buono da mangiare, deve essere anche buono per il nostro modo di pensare. Perciò, il rifiuto di una dieta entomofaga nel mondo moderno occidentale risulterebbe essere solo di tipo simbolico-culturale.