Si racconterà la fame, e attraverso la fame, il dolore di quella guerra; si ripercorreranno vicende storiche, vissuti personali, e si faranno parlare i documenti: con la lettura scenica “La fame e la memoria”, al Museo Casa di Carlo Goldoni (Venezia) martedì 28 aprile alle 17.20, l’Accademia Teatrale Veneta celebra il centenario della Grande Guerra.
L’appuntamento è in realtà solo uno dei diversi momenti in cui l’Accademia racconterà la prima guerra mondiale: la scuola professionale per la formazione dell’attore, infatti, partecipa al progetto della Regione del Veneto per le celebrazioni del centenario della Grande Guerra con un programma composito intitolato “…la guerre! …la guerre! …la guerre!”.
Ne “La fame e la memoria”, la fame nera e disperata suggerisce ai soldati un palliativo apparentemente folle: la compilazione di un ricettario, opera collettiva che evochi i parenti lontani, il paese natio, profumi, odori, tradizioni e lessici famigliari. La lettura prende le mosse dallo spettacolo “La Baracca dei Sogni”, che gli allievi dell’anno di specializzazione, guidati dai docenti Paola Bigatto e Michele Modesto Casarin e coadiuvati dal giovane drammaturgo veneziano Marco Gnaccolini.