conferenze e convegni
Sacro e profano alla ‘maniera’ di Venezia. Le arti e la città

XIII edizione del corso di storia dell'oreficeria e arti decorative diretto da Letizia Caselli.

Compie un interessante viaggio attraverso i luoghi del sacro e del profano la 13° edizione del Corso di Storia dell’Oreficeria e delle Arti Decorative dell’Ateneo Veneto. La contiguità spaziale che era e rimane tra la Basilica di San Marco e Palazzo Ducale rappresentò infatti per secoli un’immagine visiva e simbolica della non distinzione tra sacro e profano, in quanto sacralità intrinseca al poter civile. Le due categorie si attraversavano nei luoghi della città, nella vita culturale e sociale, nella produzione artistica, nella vita religiosa, con risvolti sempre diversi e assolutamente imprevedibili. Una “maniera” attorno alla quale scuole di mestiere, chiese e scuole costruiscono la propria singolare identità.

Il ciclo si articola in quattro conferenze cui si aggiunge quest’anno una giornata di studio conclusiva che si terrà lunedì 4 maggio alla Scuola Grande di San Teodoro.

Il Corso prevede un’esplorazione dei luoghi – intesi come spazi architettonici ma anche come spazi della produzione culturale - e delle arti come crocevia del gusto.

La lezione inaugurale è incentrata sulla presentazione dell’edificio della Scuola degli Oresi, costruito agli inizi del Seicento su campo di Rialto nuovo al civico 554 del sestiere di San Polo, in posizione centrale rispetto alle botteghe degli Orefici, situate un tempo sotto i portici dell'antistante ruga degli Oresi.

Le lezioni successive sono invece dedicate alle produzioni artistiche rare e tipicamente veneziane, come quella dei “cuoridoro”, forma dialettale di 'cuoi d'oro', che designava i cuoi a fondo dorato o argentato, dipinti a vivaci colori trasparenti, impiegati e diffusi da Venezia dal XV al XVIII secolo sotto forma di pannelli e destinati all'arredamento, in particolare al decoro murale.

Altro focus sarà dedicato all’importante corpus degli argenti del Museo di Sant’Apollonia, il museo diocesano per l’arte sacra legato al territorio, nato nel 1976 sotto l’egida del patriarca Albino Luciani, poi papa Giovanni Paolo I.

L’ultima lezione si occupa invece dei tessuti di seta impreziositi da oro e argento considerati segno riconoscibile di prestigio e di potere, dunque idonei per comunicare al popolo l'idea della divinità, dagli xoana dell'antica Grecia alle statue dei santi e Madonne col Bambino. Frammenti tessili inoltre avvolgono, cioè 'ri-vestono' le più importanti reliquie, per la loro natura flessibile, ma soprattutto per la loro preziosità.

17 marzo - La lezione inaugurale - La scuola degli oresi nel cuore del mercato di Rialto. Relatore: Ettore Merkel.

24 marzo I “cuoridoro”. Per una prima storia, tecnica, restauro della tappezzeria dorata veneziana. Relatori: Camillo Tonini, Lucia Castagna

31 marzo Gli argenti di Sant'Apollonia. Relatori: Alberto Bordignon, Silvia Pichi

8 aprile Vesti divine di seta e oro (XVI - XIX secolo). Relatrice: Doretta Davanzo Poli

dettagli
Biglietto: ingresso libero
organizzatori
quando
dal 17/03/15 al 08/04/15
DoLuMaMeGiVeSa
Orario: (scegli la data)
dove
Ateneo Veneto
San Marco 1897 - 30124 Venezia
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