Da tempo la fisarmonica è entrata nel novero degli strumenti del jazz, e le sue declinazioni si stanno moltiplicando e mescolando tra musica classica, improvvisata, folk, etnica. Non tutti i fisarmonicisti sono però in grado di affrontare la difficile sfida del concerto in solo; uno di questi, ancor oggi insuperato, è senza dubbio Richard Galliano.
Sulla sua scia, sta guadagnando rapidamente credito un suo giovane concittadino, Vincent Peirani (Nizza, 1980), vero e proprio talento, in grado di coniugare generi e suggestioni con la sapienza di un veterano, ma soprattutto con una profondità ed un lirismo che colpiscono nel segno.
Nell’ultimo decennio, pur ancora relativamente giovane, il fisarmonicista nizzardo ha ottenuto un gran numero di riconoscimenti ma fra tutti, l’ultimo, il Premio Django Reinhardt come miglior musicista francese del 2013, conferitogli dall'Académie du Jazz, è senza dubbio il più prestigioso.
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