Prendete due degli autori più in voga del momento, campioni di ascolti in TV con i programmi di Maurizio Crozza, affiancateli ad un comico italiano tra i più ironici e arguti, aggiungete una delle interpreti femminili di maggior talento del panorama nazionale… il risultato di questo spumeggiante cocktail artistico è un successo assicurato. Un ritratto esilarante del “bel paese” a fotografare le tante contraddizioni che lo attraversano, beffandosi della crisi e della politica… Immaginatevi un uomo candido e incasinato, capace di sogni sconfinati, che parlano di libertà, uguaglianza e felicità per tutti. Un donchisciotte squattrinato, con la disdetta dell’affitto in una tasca e la lettera di licenziamento nell’altra. Bene questo poveraccio vessato dalla vita decide di compiere un gesto folle e disperato: rapire il Ministro che ha deciso di varare il provvedimento fonte di tutti i suoi guai. Lo fa per sé, per la sua pensione, ma soprattutto lo fa per il suo paese. Unite la tragicommedia di una donna Ministro, stimata docente universitaria, sposata con un finanziere ricchissimo, che vive in case raffinatissime secondo valori solidissimi e che è scesa in politica solo per fare un favore al suo paese… ma un po’ anche a se stessa, nella speranza di colmare una solitudine sconfinata. Immaginate ora l’urto di questi due mondi… e l’inferno terrestre vi regalerà la commedia più appassionata e follemente contemporanea a cui abbiate mai assistito.