MOVE WITH(OUT) ha le sue origini nella mostra temporanea WITH(OUT), ideata da Something Human nel 2012, che esplorava le relazioni ambivalenti tra interno ed esterno e temi come identità, confine, migrazione, appartenenza.
MOVE WITH(OUT) è la versione 'nomade' di questa esperienza. In ogni tappa, la valigia MOVE WITH(OUT) percorre vie che collegano grandi snodi urbani con luoghi di interesse socio-culturale, dove la mostra itinerante viene brevemente aperta per interagire con i passanti. Al raggiungimento della galleria/spazio ospitante, la valigia viene aperta e mostrata al pubblico e un performance artist locale risponde all’opera fisica. La performance diventa così parte di un’esperienza unica nata dall’incontro di MOVE WITH(OUT) con il luogo e la città ospitante, trasformando la valigia in un catalizzatore di eventi artistici su base locale. In seguito un’opera d’arte di un artista locale viene posizionata nella valigia ed entra a fare parte del viaggio e allo stesso modo un opera viene lasciata allo spazio ospitante. Questo scambio di opere non simbolizza solo la transazione che avviene attraverso le culture ma si ricollega alla narrazione dei racconti di viaggio/migrazione, in cui oggetti vengono presi e lasciati di continuo.
L'Officina ospiterà la seconda parte del lavoro ”Opera in due atti – La giustizia”, che affronta il tema della migrazione clandestina e della responsabilità civile.