Nell’ambito degli Eventi Collaterali della 55. Esposizione Internazionale d’Arte, Personal Structures presenta una straordinaria combinazione di opere d’arte che offrono una vasta gamma di approcci individuali sui temi del Tempo, dello Spazio, dell’Esistenza. Opere d’arte che si presentano con sincerità e con grande impatto all’interno di ogni spazio e allo stesso tempo creano la complessità della mostra. Ogni sala dovrà dare allo spettatore delle informazioni su ogni opera in mostra, sul progetto o sull’idea dal punto di vista dell’artista.
Ciascun artista in mostra presenta lavori recenti, talvolta site-specific, specialmente realizzati per questa mostra, o pervenuti direttamente dallo studio dell’artista. Alcune sale di Palazzo Bembo sono interamente dedicate a un singolo artista, mentre altre saranno dedicate ad una combinazione di diversi progetti e opere. La carica espressiva delle opere conferisce ad ogni sala un’atmosfera fortemente distintiva. La mostra presenta una grande varietà di
mezzi artistici, tra i quali: video, scultura, pittura, fotografia, installazioni luminose e performance.
Poiché nella mostra si affiancano artisti di culture ed età anche molto diverse, i temi di Tempo – Spazio ed Esistenza sono proposti secondo punti di vista inconsueti.
Di conseguenza PERSONAL STRUCTURES stimola nello spettatore una relazione più consapevole nei confronti di ciò che quotidianamente lo circonda e punta ad aumentare la consapevolezza della propria personale Esistenza in quanto esseri umani in uno specifico Spazio e Tempo.
Gli artisti che seguono sono stati invitati ad essere parte della mostra: Chul Hyun Ahn (KOR), Yoshitaka Amano (JPN), Alice Anderson (GBR), Jan-Erik Andersson (FIN), Axel
Anklam (DEU), Yifat Bezalel (ISR), Hans Bischoffshausen (AUT), Djawid Borower (DEU), Faiza Butt (PAK), Mimmo Catania (ITA), Genia Chef (RUS), Chen Ping (CHN), Canal Cheong Jagerroos (CHN), Karlyn De Jongh (NLD), Scott Eady (NZL), Toshikatsu Endo (JPN), Carole Feuerman (USA), Cristiana
Fioretti (ITA), Dale Frank (AUS), Chris Fraser (USA), Marc Fromm (DEU), Sally Gabori (AUS), Jakob Gasteiger (AUT), Darryn George (NZL), Selby Ginn (AUS), David Goldenberg (GBR), Gotthard Graubner (DEU), Kimberley Gundle (ZAF), Laura Gurton (USA), Patrick Hamilton (CHL), Anne Herzbluth (DEU), Per Hess (NOR), Hirofumi Isoya (JPN), Sam Jinks (AUS), Grzegorz Klatka (POL), Rori Knudtson (NOR),
Mehdi-Georges Lahlou (FRA), James Lavadour (USA), Helmut Lemke (DEU), Luce (LVA), Heinz Mack (DEU), Michele Manzini (ITA), Christopher Martin (USA), Christian Megert (CHE), Herre Methorst (NLD), David Middlebrook (USA), Atelier Morales (CUB), Peter Simon Mühlhäußer (DEU), Hermann Nitsch
(AUT), Yoko Ono (JPN), Roman Opalka (FRA), Otto Piene (DEU), Uli Pohl (DEU), Triny Prada (FRA), Qin Chong (CHN), Stefanus Rademeyer (ZAF), Nicola Rae (GBR), Arnulf Rainer (AUT), Bogdan Rata (ROU), Thomas Riess (AUT), Rene Rietmeyer (NLD), Yhonnie Scarce (AUS), Wilhelm Scherübl (AUT), Dmitry
Shorin (RUS), Nitin Shroff (IND), The Icelandic Love Corporation (ISL), Monika Thiele (DEU), Michele Tombolini (ITA), Stefan Toth (CZE), Suh Jeong Min (KOR), VALIE EXPORT (AUT), Elena & Vitaliy Vasiliev(UKR), Ben Vautier (FRA), Raphael Vella (MLT), André Wagner (DEU), Xing Xin (CHN), Plamen Yordanov (BGR), Zhang Yu (CHN).
La mostra PERSONAL STRUCTURES è parte di un progetto artistico internazionale. Il progetto è stato avviato nel 2002 dall’artista olandese Rene Rietmeyer, a partire dall’osservazione di come, fin nei più disparati angoli del mondo, vi siano artisti che lavorano con Tempo – Spazio ed Esistenza, secondo modalità espressive estremamente personali. Da tale osservazione è nata dunque l’idea di riunire artisti diversi attraverso pubblicazioni, mostre e simposi.