L’appuntamento, invita ad una specifica riflessione riguardo la musica africana. Come già messo in luce nell’evento dello scorso anno, RE:AFRICAN:MIX, la ricca scena creativa del continente offre infatti mille spunti per confrontarsi con la sostanziale transculturalità dei fenomeni musicali contemporanei, della quale i Konono N°1 sono un esito tra i migliori.
Il gruppo:
Proveniente dalla Repubblica Democratica del Congo, Konono N.1 è un gruppo di musicisti d'ispirazione tradizionale che, stabilitisi a Kinshasa, la città che negli anni Sessanta era stata centro propulsore della nuova musica urbana congolese, hanno elettrificato i propri strumenti utilizzando materiale di recupero. Ne è derivato un mutamento radicale della timbrica, più vicina all'estetica del rock e della musica elettronica più estrema e rumorista.
Il gruppo si compone di tre likembe (lamellofoni con risuonatore a scatola) elettrificati (medio, acuto e basso) equipaggiati con microfoni costruiti artigianalmente con vecchi magneti d’automobili, una sezione ritmica che mescola percussioni tradizionali ad altre ricavate da materiale di recupero, e un sound system equipaggiato con grandi megafoni risalenti all’epoca coloniale. Il risultato è un effetto musicale distorsivo delle sonorità tradizionali, profondamente ipnotico, in una non facile unione di tradizione e tecnologia, tra ritmi centro-africani, modalità sonore proprie del punk rock e il sound 'duro' della dance music elettronica.
Numerosi i riconoscimenti internazionali ricevuti dal gruppo, il loro disco d’esordio per la Crammed Discs è stato segnalato come uno dei migliori dell’anno dalle riviste specializzate di tutto il mondo, ed ha trovato estimatori come Beck, Matthew Herbert, John Zorn e moltissimi altri.