Una serata alla scoperta dei suoni più affascinati della scena elettronica italiana che lavora con il paesaggio sonoro.
Tre performance esclusive per condividere quelle zone affascinanti dove la ricerca elettroacustica, i field recordings, la sonorizzazione ambientale e la musica concreta si incontrano/scontrano per svelare le relazioni tra lo spazio e il suono, l’emotività e l’architettura della materia.
'Buzzin' Around - a night of living soundscapes with Lemures, Zbeen & Nicola Ratti' vuole anche dare visibilità alla vitalità di alcuni artisti veneti che si stanno muovendo con grande creatività in questo ambito, non a caso la serata si apre con i set dei Lĕmŭres e degli zbeen, artisti che lavorano proprio sul paesaggio sonoro delle nostre terre. Chiude l’evento la performance di Nicola Ratti, uno dei più interessanti musicisti italiani di questi ultimi anni (attivo anche con i Ronin).
A ulteriore conferma dell’unicità dell’evento, gli spettatori riceveranno un codice esclusivo per ascoltare dal web materiale inedito degli artisti e parti del concerto stesso.
Lĕmŭres (Giovanni Lami ed Enrico Coniglio) è un progetto collaborativo nato in seno ad AIPS - Archivio Italiano Paesaggi Sonori, un collettivo di musicisti italiani impegnati nella promozione della cultura del paesaggio sonoro. Il progetto Lĕmŭres si propone di creare, volta per volta, sonorizzazioni site specific, che combinino la ricerca sonora a monte con la tipicità del luogo dove il set viene eseguito. Il fondamento del progetto Lĕmŭres risiede nella personale interpretazione del concetto di “live electronics”, inteso come elaborazione in tempo reale di field recordings provenienti da diverse aree geografiche: dalla laguna veneta alle spiagge spagnole, delle alpi italiane alle scogliere scozzesi, mantenendo come dogma l'uso di registrazioni esclusivamente “raw”, ovvero non precedentemente trattate.
Zbeen è il progetto sonoro elettroacustico di Gianluca Favaron ed Ennio Mazzon.
L’approccio improvvisativo di zbeen si basa sul paradigma uomo-macchina, definito a partire dall’interazione con gli strumenti digitali appositamente sviluppati per questo progetto. Il flusso numerico elaborato e supportato da un’infrastruttura digitale di equazioni e algoritmi è la base da cui si sviluppa il suono, non più semplice vibrazione bensì complessa entità geometrica-matematica riconducibile al concetto di spazio vettoriale che esprime e delinea suggestioni materiche e dimensionali, influenzate tanto dal gesto performativo quanto dall'interazione con l'ambiente e lo spazio circostante. In concerto, il suono, forma aperta di manipolazione delle fonti in tempo reale, varia rapportandosi al luogo in cui viene prodotto, dando vita a risultati sempre diversi, comunque riconducibili all’intenzione di occupare in modo originale il campo acustico proprio di ogni spazio.
Nicola Ratti vive e lavora a Milano. L’utilizzo e la creazione quasi artigianale del suono caratterizzano il lavoro del musicista, che fa sua una ricerca elettroacustica per arrivare a composizioni ritmico-melodiche lontane da un ambito facilmente definibile, che vanno dalla musica concreta alla minimal techno attraverso un uso generativo dell’improvvisazione. Oggi affianca alla sua carriera solista, con dischi prodotti per Anticipate (US), Preservation (AU), Megaplomb (IT), Die Schachtel (IT) e concerti in Europa e Nord America, a collaborazioni preziose quali la soundtrack-band Ronin in cui suona la chitarra dal 2006, il duo Bellows con Giuseppe Ielasi e il duo FaravelliRatti con Attila Faravelli. Con essi ha realizzato diversi dischi per labels italiane ed estere.
Collabora continuativamente con Fatima Bianchi, con la quale ha fondato nel 2011 FeN Bureau, un bureau d’arte per la creazione e produzione di installazioni audio/video e video d’arte. Nicola Ratti lavora anche come architetto in Gru Architetti, un team multidisciplinare di base a Milano, all’interno del quale gestisce la parte artistica del gruppo.