Una sorta di moderno 'Aspettando Godot', in cui due uomini di due differenti generazioni si ritrovano ad attendere il proprio turno all'interno di una agenzia per il lavoro interinale. Nella mano stringono il tagliandino che porta il loro numero, mentre il loro sguardo si perde ad osservare la fila interminabile che li precede. Durante questa attesa i due personaggi entrano pian piano in confidenza, svelandosi lentamente e rivelando i propri dubbi e le proprie debolezze e dando vita ad un ritratto dell'Italia di oggi, visto da due punti di vista differentI: quello di un giovane pieno di illusioni, ingenuità e speranze, e quello di un uomo adulto, colto, sfinito e disilluso. Uno specchio della nostra realtà quotidiana sul quale riflettere e attraverso il quale concedersi il lusso di una sana, liberatoria risata.