mostre
Autunno a Palazzo Fortuny

Palazzo Fortuny, come ogni anno, presenta all’interno dei suoi suggestivi spazi una serie di progetti espositivi di artisti contemporanei che hanno “subito” il fascino della figura di Mariano e del luogo, con la sua ineguagliabile atmosfera, le sue eclettiche creazioni, le collezioni, i tessuti e i dipinti.

Protagonisti di questa edizione sono quattro artisti – Franco Vimercati, Annamaria Zanella, Maurizio Donzelli, Beatrice Helg – diversi tra loro, per provenienza e caratteristiche, ma accomunati da una medesima tensione che li ha spinti, ognuno nel suo specifico campo d’indagine e con un progetto espressamente concepito per l’occasione, a confrontarsi con il genius loci di Fortuny.

'Franco Vimercati. Tutte le cose emergono dal nulla': Franco Vimercati crede che nella fotografia esista una possibilità che nella pittura o negli altri media artistici non è riscontrabile: precisione ed essenzialità e anche realtà, concretezza, mondo, lavoro. L’oggetto deve parlare da solo ed è la fotografia a farlo parlare, tanto quanto esso fa parlare la fotografia. E’ così che nelle sue opere l’oggetto guadagna il centro della scena ed è rispettato tanto quanto il medium, l’idea, senza sovraccarichi psicologici, né ideologici, né di altro genere.

'Annamaria Zanella. Oltre l’ornamento': Attraverso lo studio e la ricerca sui metalli, Zanella dà vita a un materiale al tatto e alla vista simile alla seta –il materiale di Fortuny – che la attrae per le sue superfici e per le delicate colorazioni. Le sue sono opere sensuali, di una morbidezza che accarezza la pelle. All’artista ci sono voluti anni per sperimentare le possibilità di applicazione sul gioiello di un materiale come il tessuto di acciaio industriale. Il risultato è morbido e lucente, come seta al tatto e agli occhi.

'Maurizio Donzelli. Metamorfosi': La mostra a Palazzo Fortuny consente un approccio esaustivo agli elementi poetici del lavoro di Maurizio Donzelli. Su una prima linea d’indagine troviamo i grandi tappeti in lana e seta, annodati in Nepal, che trasferiscono la tematica del disegno, suo principale nucleo di speculazione estetica, nella dimensione orizzontale e sviluppano il concetto di specchio - inteso come lente di osservazione, alterazione e ridefinizione della percezione - e il problema della relazione tra colore e luce nella dimensione della luminescenza.

'Beatrice Helg. Risonanze': Fotografa svizzera, Beatrice Helg concentra da trent'anni la sua ricerca artistica sullo spazio, la materia, la luce, la nozione del tempo e del divenire. Architetto dell’impalpabile, mette in scena le sue fotografie creando spazi monumentali, universi di una bellezza singolare, dove scultura, pittura, scenografia e soprattutto il contrasto tra luce e oscurità si fondono e compongono visioni di silenziosa meditazione. Ben lontani dall’essere iperrealisti o narrativi, i lavori dell’artista rappresentano delle forme astratte, dei mondi luminosi. Più di ogni altra cosa nei suoi lavori la luce è la materia senza la quale l’opera non esiste.

dettagli
Biglietto: intero 10 € - ridotto 8 €
quando
dal 01/09/12 al 19/11/12
DoLuMaMeGiVeSa
Orario: (scegli la data)
dove
Palazzo Fortuny
San Marco 3780 - 30124 Venezia
Centro Storico
eventi
 
DATE
EVENTI
LUOGHI
TESTO
Da
A
Mostre
Musica
Teatro
Danza
Rassegne cinematografiche
Tradizioni veneziane
Sport e giochi
Conferenze e convegni
Fiere e mercati
Centro Storico
Terraferma
Lido
Isole della Laguna
Area Centrale Veneta
Cavallino - Jesolo
Chioggia
Riviera del Brenta
Veneto Orientale
  X
  X