conferenze e convegni
SCHIUME FESTIVAL

Il tema di Schiume Festival 2012 è il conflitto. Conflitto generazionale, conflitto per la ricerca uno spazio proprio da cui partire per ricostruire una cultura attiva e partecipata. Schiume Festival resiste come iniziativa, anche quest’anno, nonostante il budget molto ridotto e il mancato supporto economico da parte di istituzioni pubbliche e private. Anche per questo ci preme esplorare questa condizione di lotta per la sopravvivenza da parte delle iniziative culturali, nell’Italia desertificata del “post-diluvio”. Schiume Festival è una piattaforma per realtà emergenti, uno spazio libero per chi non si inserisce nei circuiti assodati del teatro italiano. Schiume Festival promuove progetti che sperimentano con la contaminazione dei linguaggi, che mettono in discussione la distanza tra performer e pubblico. Progetti allo stesso tempo coraggiosi e capaci di giocare. Oltre all’allestimento delle performance, Schiume Festival propone due conferenze che articoleranno il tema del conflitto. Da una parte, conflitto nella sua dimensione di lotta delle iniziative culturali per sopravvivere, la lotta dei giovani operatori culturali per essere riconosciuti come professionisti e lavoratori. Dall’altra parte, il conflitto nelle pratiche legate allo spazio. Spazi della discriminazione, riots, riappropriazioni: in che dimensione i rapporti di potere si articolano e si giocano proprio nella rivendicazione e nella negazione di uno spazio vitale. Inoltre, sono stati organizzati due laboratori aperti, Tecnica di palcoscenico e Comunicazione fotografica e video, che coinvolgeranno la cittadinanza nella realizzazione del festival, permettendo di acquisire competenze attraverso il learning by doing.

Schiume Festival torna a Forte Marghera (Venezia) per la sua terza edizione. Il Festival nasce tre anni fa, dall’iniziativa di cinque studenti della laurea specialistica in Scienze e Tecniche del Teatro dell’università IUAV di Venezia.

Partendo dalla voglia di ridare nuova vita ad edifici abbandonati, costruendo quinte e gradinate per creare luoghi di incontro, Schiume ha dimostrato che è possibile usare le potenzialità di uno spazio come quello di Forte Marghera, per farne piattaforma per le arti performative e punto d’incontro e di dialogo per i cittadini.

Schiume Festival promuove progetti innovativi, che esplorano le possibilità di transdisciplinarietà tra diversi generi. Il festival intende dare spazio a voci nuove, a progetti coraggiosi, a formazioni giovani, creando un'alternativa concreta rispetto ai circuiti teatrali assodati.

Tra gli altri progetti, Schiume 2012 ospiterà Frame – montaggio fissato a un corpo, progetto di Beatrice Baruffini prodotto in collaborazione con InTeatro Polverigi, in cui la presenza del corpo e l’accostamento di elementi collegati a esso evoca con potenza i fantasmi collettivi di questi giorni. Love car della formazione bolognese Macellerie Pasolini, un’originale performance che tratta il delicato tema dell’eutanasia, la perfomance è allestita all’interno di una Fiat Multipla giocando tra riproduzione e collage di suono. Oscilla, installazione interattiva multimediale, a cura di Andrea Santini, dove sarà lo spettatore a intervenire sull’ambiente, dando origine attraverso i propri gesti alle armonie che pervaderanno lo spazio. Another time at the same place at the same time in another place, la suggestiva installazione sonora site specific disegnata apposta per lo spazio della Polveriera Francese del Forte dal duo inglese Louie + Jesse. La rivoluzione dolce, il nuovo lavoro del progetto torinese Volvon, terza parte della trilogia Come se non ci fosse domani e ispirato all’opera della filosofa Luce Irigaray. Il tema del conflitto sarà esplicitimante articolato nella danza da Tug of war del trio Sight by Side, in cui sia la provenienza geografica delle due danzatrici, che lo stile che ne abita i corpi, saranno elementi di conflitto, capaci, però, di ridisegnare i confini per generare significati nuovi. Oltre alle performance, Schiume Festival 2012 ospita i concerti di Beniamino Noia, Nagel, Kipple, l’impressionante installazione Meduse del duo BastelliMenti e Colors at the end of the world, documentario a cura di Ale ed Elena Mazzi sull’impatto della multinazionale Benetton sulle popolazioni del Sud America, l’originale allestimento Deep/Wide del duo di fotografi Nicola Baruzzi e Linda Bertazza, in cui un conflitto radicale viene elaborato attraverso la ricerca di una dimensione terza, di sovrapposizione e fusione.

Il 29 giugno, i rappresentanti di istituzioni e di fondazioni private, con giovani artisti, si interrogano su Cultura e lavoro – quali le possibilità di sopravvivenza e crescita per le emergenti iniziative culturali e artistiche nel contesto italiano di oggi. Il 30 giugno, alle 19, Francesco Mazzucchelli, semiotico ricercarore del Centro di studi interdisciplinare su memorie e traumi culturali dell’Università di Bologna, e gli urbanisti professori IUAV Maria Chiara Tosi e Stefano Munarin interverranno su Conflitto, politiche urbane, spatial justice. Lo spazio urbano come campo di battaglia per la costruzione di significati - spazi della discriminazione, riots, riappropriazioni. Quali prospettive per una città “giusta”.

Programma completo: SCHIUME FESTIVAL

dettagli
Biglietto: ingresso libero
quando
dal 22/06/12 al 01/07/12
DoLuMaMeGiVeSa
Orario: (scegli la data)
dove
Forte Marghera
Via Forte Marghera - 30170 Mestre (Venezia)
Terraferma
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