teatro
ANESTESIA TOTALE

Travaglio ritorna ad appassionare il suo numeroso e affezionatissimo pubblico attraverso lo stile di sempre: grande coerenza, ironia tagliente e un`infallibile memoria del nostro Paese. Palco spoglio, un`edicola, un violinista, un panchina e due microfoni, quanto basta per analizzare come nasce l`informazione e soprattutto la disinformazione nell`era di Mister B. Al suo fianco lattrice Elena Radonicich impegnata tra laltro - a leggere riflessioni di Indro Montanelli. E` una dinamica fra luce e buoi, raccontata alternativamente dai due interpreti che, in scena invitano il pubblico a riflettere sull`attualità, a risvegliarsi dai sintomi di questa misteriosa epidemia che ha cloroformizzato e lobotomizzato un intero paese riducendolo all`anestesia totale. E proprio dall`analisi di queste macerie, dove è la lezione senza tempo di Indro Montanelli ad illuminare e ad ammonire, che si cerca di trovare la cura per un Paese in cui cittadini hanno perso logica, memoria, verità e solidarietà. Il virus è un sistema che imbavaglia i cittadini, ma comodo al potere di ogni colore. Chi vince prende tutto. Non governa, comanda. Il controllato controlla tutto, anche i controllori. Perché mai chi viene dopo dovrebbe smantellarlo? Quello che succederà all`attualità, attraversata dai cicloni mediatici, quelli che potranno essere gli scenari futuri della cronaca e del giornalismo in Italia sono domande che scuotono la coscienza degli spettatori. Travaglio espone, analizza, sviscera come il più impietoso dei chirurghi alla ricerca dell`infezione e dei suoi sintomi, lasciando allo spettatore-paziente il compito risvegliare la propria coscienza e scoprire l`antidoto. La speranza di un risveglio, forse, esiste, e resiste.

ANESTESIA TOTALE: Finalmente è finita: Lui non c`è più. E questa è la buona notizia. Quella cattiva è che le radiazioni restano. Una montagna di scorie tossico-nocive che continueranno a far danni e vittime per decenni. Ci vorrà molto tempo per smaltirle tutte. Soprattutto nella cosiddetta 'informazione'. Gli storici del futuro, studiando gli ultimi vent`anni della storia d`Italia, penseranno a una misteriosa epidemia che cloroformizzò e lobotomizzò un intero paese riducendolo all`anestesia totale. Come nel romanzo di Saramago 'Cecità': un paese dove tutti, l`uno dopo l`altro, diventarono ciechi. Il virus è un sistema che è il peggiore per noi cittadini, ma il più comodo per il potere di ogni colore. Chi vince prende tutto. Non governa, comanda. Il controllato controlla tutto, anche i controllori. Perché mai chi viene dopo dovrebbe smantellarlo? Lui ha fatto il lavoro sporco, chi verrà dopo lo utilizzerà. A meno che i cittadini non si sveglino e scoprano l`antidoto. Ecco: chi assiste a questo spettacolo avrà in omaggio l`antivirus.

dettagli
Biglietto: Galleria I 25,00 € - galleria II 30,00€ - platea 30,00€
quando
DoLuMaMeGiVeSa
Orario: (scegli la data)
dove
Teatro Corso
Corso del Popolo 30 - 30170 Mestre, Venezia
Terraferma
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