Lo spettacolo di cabaret passa in rassegna le varie fasi della vita di una donna di mezza età, dalla famiglia di origine all'infanzia, la giovinezza,l'età adulta e i temutissimi -anta.
Lo studio, il lavoro, gli amori, l'amicizia, le idee, l'immaginario, gli stereotipi, la cura del corpo:
nulla si salva dal rullo compressore di un'(auto)ironia spietata. Parole, parole, parole, direbbe Amleto
(assieme a Mina e Alberto Lupo), in forma di monologo ma anche di canzoni, poesie, aforismi, filastrocche, leggende, fiabe.
E, neanche tanto fra le righe, la storia di una donna diventa presto la storia di tutte le donne, dall'origine del mondo a chissà quando. Un calderone in ebollizione che è forse quello di Grimilde, matrigna di Biancaneve, che ogni mattina davanti allo specchio s'interroga sul perché di quelle rughe che ieri non c'erano. Neppure la più potente maga del mondo delle fiabe riesce a farle scomparire. Figuriamoci le creme.