Ne parla con l'autore Monica Centanni
Furono gli Eubei di Calcide e di Eretria i più antichi esploratori delle rotte mediterranee; marinai, mercanti, coloni, che, procedendo da oriente verso occidente, si spinsero fino alle acque degli empori atlantici, superando, presso Gibilterra, le mitiche colonne di Ercole. Il volume si sofferma sul mondo della grecità arcaica, su quella memoria dellOdissea che è nella bisaccia di ogni navigante e poi colono. Il dato davvero più rilevante è constatare che la codificazione della geografia dellOdissea è definitivamente compiuta, e su più scenari mediterranei, già nella seconda metà dellVIII secolo a.C., poco prima dellOdissea, nella stagione cioè con Cuma e con Naxos delle prime fondazioni coloniali elleniche sia in Italia sia in Sicilia. Tale codificazione resterà sostanzialmente immobile fino alla tarda età ellenistica, quando i Romani, vinta
Cartagine, si proietteranno su rotte atlantiche, qui nuovamente riciclando l'eterna leggenda dell'eroe navigatore.
Lorenzo Braccesi è stato professore ordinario di Storia greca nelle università di Torino, Venezia e Padova. I temi della sua ricerca storica sono la colonizzazione greca e sue aree periferiche, ideologia e propaganda nel mondo antico, eredità della cultura classica nelle letterature moderne.