Inaugurazione il 20 febbraio alle ore 18.00
Mostra Aperta dal martedì al sabato negli orari indicati
Entrare distrattamente in uno spazio allestito dal giovane artista croato - una delle presenze emergenti a livello internazionale, come ha ben segnalato Manifesta 7, dove Igor Eškinja era presente nelle due sedi espositive di Rovereto - potrebbe voler dire calpestare i delicati arabeschi di un tappeto di polvere. Oppure non cogliere la differenza fra una fotografia, accuratissima e di grande formato, che ritrae una installazione e l’installazione medesima nella sua concretezza. Vi è una costante oscillazione fra ciò che appare come bidimensionale e ciò che è tridimensionale nei complessi interventi, anche se estremamente semplici per i mezzi usati, di Eškinja.
La sua indagine si occupa di quella soglia sottile dove la rappresentazione di cose e di oggetti comuni (restituiti mediante contorni, silhouette, pattern, disegni) può confondersi con la loro concreta presenza nello spazio espositivo. Le fotografie rendono ancora più instabile la relazione fra ciò che è la presenza concreta dell’oggetto, la sua rappresentazione nello spazio espositivo e la registrazione fotografica del tutto. Realtà ed apparenza diventano due termini dai confini indecisi, che si scambiano le parti, dinnanzi ad uno spettatore il quale nell’atto del percepire deve anche percepirsi. L’elemento della sorpresa certamente gioca un ruolo nel lavoro dell’artista - originario di Rijeka, con studi compiuti all’Accademia di Belle Arti di Venezia (dove si è laureato nel 2002) - ed è una sorpresa che scaturisce anche dalla povertà dei materiali usati, rispetto alla acutezza concettuale e alla estrema pulizia formale delle sue proposte.
Che si relazionano sempre allo spazio espositivo, alle superfici che lo delimitano e formano: le pareti, il pavimento, le soglie
Igor Eškinja (1975 Rijeka, Croazia) vive e lavora fra Fiume, Milano e Venezia. Ha tuttora in corso un’esposizione alla Project Room del Casino Luxembourg. Nel 2008 ha esposto nelle sedi di Rovereto di Manifesta 7 ed ha realizzato una mostra personale al Centro de Arte Caja de Burgos. Ha allestito personali e numerose collettive in Croazia, Spagna, Venezuela e Austria, oltre che in Italia, come nella recente esposizione presso la Federico Luger Gallery.