“La violenza contro le donne è un fenomeno diffuso che ha molte facce e che, oltre agli episodi più eclatanti che finiscono sulle prime pagine dei giornali, ha risvolti più subdoli ma altrettanto devastanti”. Così la presidente del Consiglio comunale, Ermelinda Damiano, ha aperto al conferenza stampa di presentazione delle iniziative di “Novembre donna 2015”, la manifestazione promossa dal Comune di Venezia in occasione della “Giornata internazionale contro la violenza alle donne” per il 25 novembre, istituita dall'Assemblea generale delle Nazioni unite nel 1999 in ricordo delle sorelle Mirabal, assassinate nel 1960 nella Repubblica Dominicana per il loro impegno politico contro l’allora dittatore Trujillo. “Ognuno di noi – ha proseguito Damiano citando una frase del Segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon - ha un ruolo da giocare per combattere questo vergognoso fenomeno e io vi incoraggio a fare il vostro”. Alla conferenza stampa sono intervenuti, tra gli altri, anche il vicesindaco di Venezia, Luciana Colle, il consigliere delegato del sindaco, Giovanni Giusto, gli assessori al Decentramento, Paola Mar, alle Politiche educative, Paolo Romor, al Commercio, Francesca Guzzon, i presidenti della VI e dell'XI commissione consiliare, rispettivamente Giorgia Pea e Matteo Senno, i dirigenti del Calcio Venezia, Giorgio Perinetti, del Calcio Mestre, Giorgio Betrò, di Umana Reyer, Federico Bacciolo, la dirigente del Settore Cittadinanza delle donne, Angela Fiorella e la responsabile del Centro donna, Gabriela Camozzi.

Sono state circa 250 lo scorso anno le richieste d'aiuto raccolte dal Centro Antiviolenza del Comune di Venezia, attivo dal 1994, il 68% delle quali di nazionalità italiana. “Il 29% delle donne che si sono rivolte al nostro servizio – ha spiegato il vicesindaco – hanno un diploma di scuola media superiore e il 19% sono laureate, a riprova del fatto che la violenza sulle donne è un fenomeno trasversale, indipendente dal grado di istruzione o dalle condizioni economiche di chi la pratica o la subisce”. L'età media, nel 44% dei casi, è tra i 31 e i 45 anni, mentre per quanto riguarda la posizione lavorativa, solo il 50% delle donne che si sono rivolte al Centro antiviolenza del Comune ha un'occupazione, con contratti part-time o a tempo determinato, rilevando una forte fragilità economica.

Dopo l'adesione al mese della prevenzione per il tumore al seno, il Comune di Venezia prosegue il suo percorso a sostegno delle donne proponendo, per tutto il mese di novembre, un ricco calendario di calendario di spettacoli, incontri e presentazione di libri. Tra gli eventi in programma, da segnalare lo spettacolo “Malamoreno” di Nicoletta Maragno, martedì 17 alle ore 18 al teatro Goldoni di Venezia, cui parteciperanno anche i campioni sportivi del Venezia Calcio, del Mestre Calcio e della Reyer per testimoniare la vicinanza degli uomini e del mondo dello sport alle donne vittime di violenza. Numerose, ha ricordato l'assessore Mar, anche le manifestazioni organizzate in collaborazione con le Municipalità, dagli spettacoli “Pane e rose” all'auditorium Lippiello alla Cipressina (24 novembre ore 20.45) e ”Omaggio a Billie Holiday” all'auditorium Sbrogiò a Favaro Veneto (25 novembre ore 20.30), all'incontro con contributi visivi in programma in Municipio a Mestre per il 26 novembre alle 18.30. Il 21 novembre in piazzetta XXVII ottobre a Mestre e il 25 novembre a Venezia, in Campo Santi apostoli inoltre, Confagricoltura donne Calabria offrirà le “Clementine antiviolenza”, il cui ricavato sarà devoluto a sostegno dei centri antiviolenza. Per tutto il mese di novembre infine le facciate di Ca' Farsetti e Ca' Loredan e la fontana di piazzale Giovannacci a Marghera saranno illuminate di arancione, colore simbolo della Giornata mondiale.