La Svizzera che, nella sua indipendenza e neutralità, fu una sorta di stemperatore geografico dei conflitti politici e intellettuali, rappresenta da sempre un punto d’incontro tra i più disparati ideali estetici e tra le personalità artistiche più diverse. Come nel caso dei tre compositori presentati in programma: Othmar Schoeck, Paul Juon e Ernst Bloch, che offrono un ampio spettro delle tendenze musicali del primo Novecento svizzero.
Paul Juon (1872-1940)
Trio-Miniaturen, Suite op.18 e op. 24(1920)
per clarinetto, violoncello e pianoforte
Othmar Schoeck (1886-1957)
Andante in Mi bemolle maggiore WoO 35 (1916)
per clarinetto e pianoforte
Ernst Bloch (1880-1959)
Suite n°1 (1956)
per violoncello solo
Paul Juon (1872-1940)
Sonata op. 82 (1923)
per clarinetto e pianoforte
Othmar Schoeck (1886-1957)
Sonata in Re maggiore op. 16 (1908/9)
per violino e pianoforte
Ernst Bloch (1880-1959)
3 Nocturnes (1924)
per violino, violoncello e pianoforte
Ex Novo Ensemble
Davide Teodoro clarinetto
Carlo Lazari violino
Carlo Teodoro violoncello
Aldo Orvieto pianoforte