Domenica 19 gennaio in occasione della Giornata della Memoria si terrà all’Ateneo Veneto alle ore 16 il concerto UN COMPOSITORE DIMENTICATO: MIECZYSLAW WEINBERG. L’iniziativa è organizzata da Associazione Culturale Musica Venezia in collaborazione con l’Ateneo Veneto e la Città di Venezia, nell’ambito delle manifestazioni cittadine a commemorazione della Shoah.
Il concerto è dedicato alle magnifiche e poco conosciute musiche che Weinberg ha scritto per flauto e pianoforte: “12 Miniatures” e “Cinque Pezzi” eseguiti da Federica Lotti, flauto, e al pianoforte da Ramona Munteanu che esegue inoltre le Sonate n. 2 e n. 6 per pianoforte solo.
Mieczyslaw Weinberg nacque a Varsavia nel 1919 e si diplomò dal Conservatorio cittadino nel 1939, alla vigilia della guerra. L’invasione tedesca fu determinante per la storia della sua carriera. Per sottrarsi ai nazisti Weinberg fuggì a Minsk, nella zone occupata dall’Armata rossa sovietica. Quando nel giugno del 1941 la Wehrmacht iniziò l’invasione dell’Unione Sovietica, Weinberg fu evacuato a Tashkent in Uzbekistan da dove nel 1943 si trasferì a Mosca. Nel 1949 fu accusato dal regime sovietico di “formalismo” e nel 1953 fu arrestato nel quadro delle persecuzioni contro l’intelligencija ebraica. Su intercessione dell’amico Šostakovič, il compositore ottenne in seguito la piena riabilitazione politica e ricevette il Premio di Stato dell’Unione Sovietica nel 1971. Ammiratori della sua musica furono sia Mstislav Rostropovic che Svjatoslav Richter.
All’inizio del concerto alcuni brani del libro di Liliana Segre, La Memoria rende Liberi, la vita interrotta di una bambina nella Shoah saranno letti da Federica Zagatti (in italiano) e Roberta Reeder (in inglese). La Segre racconta la storia della Shoah dal punto da vista di una giovane ragazza ebrea. Dagli anni Novanta, la Segre va ovunque in Italia e nel mondo con la sua storia e con il suo messaggio: gli orrori di ieri, di oggi e di domani nascono e si sviluppano all’ombra della parola “indifferenza”. Mai possiamo dimenticare la Shoah.