Stagione Lirica 2019-1010
Giovan Battista Pergolesi
Nuovo allestimento Fondazione Teatro La Fenice in collaborazione con Conservatorio Benedetto Marcello
Primo violino concertatore Enrico Parizzi
regia Francesco Bellotto
scene Massimo Checchetto
costumi Carlos Tieppo
light designer Fabio Barettin
Serpina Lika Bi
Uberto Stepan Polishchuk
Vespone Marco Ferraro
Orchestra barocca del Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia
clavicembalo Mizuho Furukubo
La serva padrona debuttò nel 1733 al Teatro San Bartolomeo di Napoli come una coppia di intermezzi fra i tre atti del Prigionier superbo, un’opera seria dello stesso Pergolesi. La lieve trama utilizza due personaggi comici di lungo corso: il ricco Uberto (basso) è un maturo scapolo che vive da solo con la sua sfrontata cameriera Serpina (soprano) e col servitore Vespone (ruolo muto). Dopo una serie di intrighi e accesi contrasti ritratti in cinque arie e due duetti, Uberto acconsente infine a sposare Serpina. Fondandosi su analoghi lavori precedenti di Albinoni e di Hasse, Pergolesi e il suo librettista Gennarantonio Federico crearono un capolavoro in miniatura, un sempreverde che trionfa ancor oggi in tutti i teatri operistici del mondo.