In occasione di Expo 2015, il Ristorante da Mario alla Fava organizza la serata veneziana “Serenissimo gustare. A Venezia tra cibo e leggenda”. A condurre l’evento, seguendo i dettami dello storytelling e della trasmissione della tradizione orale, sarà lo scrittore Alberto Toso Fei. Un racconto pensato sul legame tra Venezia e il cibo, e tra il cibo e alcune leggende veneziane.
A Venezia la Toponomastica è pura magia: ci parla di mille Santi e di mille famiglie nobili, è vero, ma spesso trascende nella leggenda e si diverte a raccontare i nomi di mille mestieri del passato. Derivando direttamente dalla tradizione orale, i nomi delle calli venivano assegnati in ragione delle attività che vi si svolgevano, a fatti che vi capitavano, ed è dunque possibile trovarvi anche alcune vicende legate al cibo. Ed ecco che abbiamo Ponte e Corte dell'anguria ma anche Campiello dei meloni, Corte del caparozzolo e Ponte de le ostreghe, Corte del fico, Corte de la vida e Campiello de la vigna. A Rialto è una fantasmagoria: Casaria, Naranzeria, Erberia, Pescaria... a Venezia si trovano Corte del formagier, Corte del caffettier, Calle dei acquavitaj, ma anche il “fruttarol, il luganegher, lo scaleter, lo spezier...”. Si può trovare Riva del vin, mille calli della Malvasia, e un ponte particolare, Ponte de la Fava. Navigando le acque interne di Venezia, si possono incrociare anche la prua con Rio de l'Acqua dolce. Infine, girando fra le calli cittadine, ci si può imbattere in Fondamenta del baccalà.
Alberto Toso Fei racconterà le peculiarità più conosciute di Venezia e i suoi miti, come la nascita del merletto delle sirene. E tra le leggende legate alla toponomastica, la Donna Onesta, Riva de Biasio, Ponte de l'Anzolo e de le Maravegie, e quella del Bocolo (la Rosa del Paladino).
Alberto Toso Fei discende da una antica famiglia di vetrai di Murano. Scrive libri sulla storia segreta delle città più belle d’Italia, tra curiosità e mistero, aneddotica e leggenda, recuperando il patrimonio della tradizione orale: i più recenti sono “Misteri di Roma”, “Misteri di Venezia” e “I segreti del Canal Grande. Sulle stesse città ha realizzato due libri-gioco, dando vita alla saga del “Ruyi”. È stato consulente in diverse produzioni cinematografiche e televisive. È il direttore artistico del Festival “Veneto: Spettacoli di Mistero”, che tradizionalmente prende il via a novembre in cento località della regione.
