Il REDD+ (Reducing emissions from deforestation and forest degradation) è un buon punto di partenza per ridurre le emissioni di carbonio, ma ci sono pratiche di gestione più ambiziose che potrebbero essere necessarie per stabilizzare la concentrazione di CO2 nell’atmosfera. Fermare la deforestazione e il degrado forestale (1 PgC / anno) permettendo che le foreste crescano attraverso la sostituzione di prodotti in legno con prodotto ad alta intensità energetica (acciaio, cemento) nel settore delle costruzioni (o in edilizia) e ripristinando le foreste dove precedentemente queste crescevano. Tutti questi interventi possono stabilizzare la concentrazione di CO2 nell'atmosfera per un periodo abbastanza lungo (circa 50 anni) e permettere di sviluppare fonti di energia alternativa in sostituzione dei combustibili fossili. Anche un programma così ambizioso, tuttavia, potrebbe non avere successo. Cosa ci si potrebbe aspettare se il permafrost si sciogliesse o se le foreste tropicali soffrissero a causa della siccità? Abbiamo bisogno di un meccanismo di debiti e crediti non solo per le terre già sotto controllo, ma anche per le terre (e per gli oceani) che non sono gestiti attivamente, ma che possono, tuttavia, incidere nell’emissione di CO2 nell’atmosfera.
Durante l'evento, il Direttore dell’International Center for Climate Governance, Carlo Carraro, sarà lieto di premiare il vincitore del concorso 'ICCG Climate Think Tank Ranking Award 2013'. Il concorso è stato creato come parte dell’osservatorio ICCG Think Tank Map nel 2013, con l'obiettivo di riconoscere l'eccellenza delle principali istituzioni che affrontano il problema del clima a livello mondiale. L'ICCG pubblica ogni anno una classifica delle principali istituzioni attive nei campi dello studio dei cambiamenti climatici e delle politiche sul clima. La classifica considera la qualità e la quantità di un think tank nel condurre ricerca e la capacità di influenzare le politiche climatiche ed energetiche.