Xiu Xiu sembra una creatura musicale multiforme e inafferrabile, eppure da più di dieci anni è al centro delle più intriganti vicende della scena musica indipendente mondiale.
Progetto del musicista Jamie Stewart – sempre aperto a collaborazioni e intersezioni con le altre arti – Xiu Xiu ha negli anni attraversato molti territori, dall’avant-pop al rock, dalle cupe lande dark industrial alle nevrosi urbane post-punk, sintetizzandosi in un pop sintetico 'disturbato' da un drumming ossessivo ed incessante che ha conquistato sia la critica più esigente che un pubblico incredibilmente eterogeneo
Xiu Xiu arriva in trio al Teatro Fondamenta Nuove di Venezia giovedì 8 maggio alle 21, per un concerto – il primo della loro breve tournée italiana – che si preannuncia come uno degli eventi della primavera musicale in laguna. Il disco più recente, 'Angel Guts: Red Classroom' [il titolo è ispirato a un film erotico giapponese] affronta l’oscurità delle perversioni, l’abrasiva poesia dell’estremo, tra soffi silenziosi e strappi noise, di allucinazioni urbane – la musica muove proprio dalla violenza che caratterizza il quartiere di Los Angeles dove Stewart vive – e di accecante visionarietà.
Musica coraggiosa e attuale quella di questo nuovo lavoro, noir urbano in grado di evocare gli spettri dei Joy Division e di Nico, di Scott Walker e dei Pere Ubu, dei Suicide e dei Talk Talk più intransigenti, flusso inquieto e affascinante che proprio nella dimensione live trova una sua lacerata urgenza, non a caso condivisa da appassionati di ogni parte del mondo.
Insieme a Stewart saliranno sul palco del Teatro Angela Seo ai sintetizzatori e Shayna Dunkelman alle percussioni.