Tra la fine dell’estate del 2010 e la fine del 2011 sono state condotte indagini archeologiche subacquee durante lo scavo del canale della Certosa, un progetto elaborato dal Magistrato alle Acque ed eseguito dal Consorzio Venezia Nuova. I lavori hanno interessato un’area sottoposta di rado ad indagini archeologiche di tipo professionale. Per quanto riguarda l’isola della Certosa, solo tra il 2006 e il 2007 si sono ottenute, tramite ricerche di superficie, analisi delle foto aeree e saggi stratigrafici mirati, informazioni utili sullo stato di conservazione dei resti dell’antico monastero di S. Andrea. Tuttavia ulteriori dati provengono dalle importanti esplorazioni condotte, tra gli
anni ‘60 e ‘90 del secolo scorso, da Ernesto Canal, che avevano individuato “(...) a Nord della Certosa, in un tratto di barena prospiciente le Vignole, (…) un argine-strada con torre di epoca tardo-imperiale”.
Il recente scavo archeologico subacqueo ha confermato la
presenza di importanti strutture d’età romana; inoltre, numerose anfore sono state rilevate e successivamente recuperate.
Infine, le strutture (solo parzialmente scavate) sono state protette con geotessuto, sacchi di sabbia e speciali materassi, a causa dei potenti processi erosivi in atto nell’area.
Introducono Gerolamo Fazzini e Luigi Fozzati.