'La Shoah in Europa' è una mostra fotografica e documentaristica sulla ricostruzione della storia del genocidio degli ebrei in contesto europeo, dall’ascesa del nazionalsocialismo in Germania (1933) con l’affermarsi delle prime misure antisemite, all’attuazione del progetto di sterminio, fino al processo di Norimberga (1945-46). Data non casuale per Venezia quella dell’inaugurazione, poiché nel 5 dicembre 1943 avvenne il primo rastrellamento di ebrei veneziani.
Una mostra composta da trenta pannelli ed un filmato di circa venti minuti che illustra l’evolversi dell’antigiudaismo che, pensata come strumento di conoscenza e comprensione offre nella sua correttezza delle fonti iconografiche, della terminologia e della presentazione cronologica dei documenti, una ricostruzione completa e sintetica, pur rispettando la complessità dell’evento Shoah. Curata dal Mémorial de la Shoah, la più antica istituzione al mondo per la ricerca e conservazione della memoria del genocidio degli ebrei, nata prima nella clandestinità nell’aprile del 1943 a Grenoble sotto il nome diCentre de documentation juive contemporaine con lo scopo di raccogliere le prove della persecuzione degli ebrei e poter testimoniare, alla fine della guerra, le sofferenze patite dalle vittime chiedendo un giusto risarcimento, poi sotto il nome di Mémorial de la Shoah dal 27 gennaio 2005, la mostra risulta il frutto di un lavoro di grande rigore scientifico che, con l’ausilio di numerosi documenti, articoli di stampa e fotografie, illustra il clima storico-politico in cui evolve la politica antisemita del regime di Hitler – dalla discriminazione dei diritti alla persecuzione delle vite, ricostruendo cronologicamente le tappe principali del processo di distruzione delle comunità ebraiche in Europa.