Una misteriosa figura ammantata vaga in una landa desolata mentre intorno la notte è fitta e il vento ulula. Come un moderno Diogene, lo strano figuro regge una lugubre lanterna. Sulla schiena porta un sacco lacero e rumoroso. Chi è e cosa cerca?
Una scenografia scarna, buia ed essenziale, disegna uno spazio arido e senza confini dove brancola intontita la tragedia dell'uomo nuovo. L'ingordigia di poche generazioni ha spento il pianeta e chi resiste raschia il fondo. Il bivio mette in scena il nostro peggiore futuro. Un monologo accorato, consapevole, a tratti sarcastico, racconta il rapporto difficile tra uomo ed energia, ambiente e consumi dagli anni ’50 del secolo scorso fino a un futuro poco prevedibile al di là del bivio.
Il bivio, la scelta, l'ultima occasione, ovvero il delicato momento decisionale che l’umanità sta attraversando oggi ci vede tutti ugualmente responsabili ed esige una presa di coscienza matura e collettiva. Il bivio è teatro scientifico, un pungolo per una coscienziosità condivisa, una sfida mossa alla società degli iperconsumi. Lo spettacolo vuole informare e divertire, approfondire e nutrire una necessaria cultura del dubbio.
Con Davide Gorla e Cinzia Brogliato
Scritto e diretto da Andrea Bellati