Il Consorzio Promovetro Murano, con le recenti elezioni ha cambiato il proprio Consiglio di Amministrazione. Si tratta di un C. d. A. rinnovato nella sostanza, presso il quale siedono i rappresentanti di alcune aziende dell’isola di Murano ed i delegati, anch’essi imprenditori, delle due maggiori associazioni di categoria del settore, Confartigianato Venezia e Conndustria Venezia, socie anch’esse del Consorzio. Il nuovo direttivo del Consorzio (vedi gura allegata) si è pressato per il prossimo futuro, un programma molto impegnativo ed importante di rilancio dell’isola di Murano. Un programma di fatto già avviato dove, contestualmente all’attualizzazione e riorganizzazione della struttura stessa del Consorzio, Promovetro si impegna, anche grazie al supporto ed alla collaborazione degli Enti e delle Istituzioni, ed in particolare della Regione del Veneto e del Comune di Venezia, a rilanciare l’immagine del vetro di Murano attraverso iniziative ed eventi internazionali di grande respiro in grado di avere una ricaduta positiva sulle aziende del settore e sull’occupazione dell’isola ed a rafforzare le attività legate alla valorizzazione ed alla tutela del vetro di Murano grazie alla promozione del Marchio Vetro Artistico® Murano. Innovazioni fondamentali che guardano al futuro attraverso i più moderni mezzi e canali di comunicazione messi a disposizione oggi dalla tecnologia e dall’informatica. “Compito principale del Consorzio continuerà ad essere comunque la promozione, la diffusione e la tutela del marchio regionale Vetro Artistico® Murano, strumento attorno al quale la realtà produttiva di Murano dovrebbe necessariamente convergere ed identicarsi. Si tratta dell’unico marchio con un valore legale, che identica la produzione muranese” dice Luciano Gambaro, neo-eletto presidente. “Nostro compito sarà, afancati dalla Regione del Veneto, far si che tutti quelli che producano vetro a Murano e ne abbiano i requisiti, diventino concessionari del marchio”. “Il Marchio non è un logo che va a compromettere o peggio oscurare il brand aziendale” continua Gambaro; “al contrario è una indicazione di origine, che sia le aziende più piccole, che quelle più importanti e strutturate devono volere. Un vero e proprio vanto sia per la piccola attività artigianale che per quella industriale più strutturata, le quali potranno dire: il mio è il vero vetro di Murano”.