In un momento critico per la pace nel Mediterraneo, il Porto di Venezia si propone quale luogo d’incontro. Questo evento, a cura di Luciano Caramel, ha origine da due opportunità convergenti: il recente restauro di una chiesa del Duecento e l’occasione di sottolineare come Venezia non corrisponda allo stereotipo di “vetrina”, bensì continui a essere centro di produzione culturale degno della sua grande storia.